“Cinque per mille” e “Più dai, Meno versi”: due grandi innovazioni da rendere efficienti

Dott. Antonio Cuonzo, Camozzi Bonissoni Varrenti & Associati

Roma, 8 ottobre 2008 – Il tema della sostenibilità finanziaria dei soggetti del c.d. “Terzo Settore” è da anni oggetto di grande attenzione politica e sociale in quanto coinvolge il correlato argomento del futuro intervento diretto dello Stato ma ancor più perché attiene ormai ad un comparto in assoluta espansione quanto a settori sociali di intervento e alla parte di “società civile” interessata dal coinvolgimento operativo diretto. In tale scenario, si sono da qualche anno introdotte due grandi innovazioni strumentali, cioè il “Cinque per mille” e la nota legge “Più dai, meno versi”, che, sfruttando in modo innovativo la citata leva fiscale, hanno cercato in vario modo di far “esplodere” il già avanzato sistema di finanziamento privato del Terzo Settore.

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