LE ONG CHIEDONO A GOVERNO E PARLAMENTO DI ADERIRE AL GLOBAL COMPACT

Roma, 3 dicembre 2018 – Alla vigilia della conferenza intergovernativa di Marrakech del 10 e 11 dicembre per l’adozione del Global Compact per una migrazione sicura, ordinata e regolare (GCM) il Governo annuncia che l’Italia non prenderà parte all’importante incontro, rimandando alla decisione del Parlamento la sottoscrizione o meno del Global Compact delle Nazioni Unite.

Il Coordinamento Italiano ONG Internazionali (CINI) e l’Associazione delle Organizzazioni Italiane di Cooperazione e Solidarietà Internazionale (AOI) esprimono il loro rammarico rispetto a tale posizionamento, determinando questo un cambiamento nella linea italiana finora comunicata a livello internazionale, non da ultima durante la partecipazione del Presidente del Consiglio Conte alla 73ª Assemblea Generale delle Nazioni Unite lo scorso 26 settembre 2018.

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CINI, solidarietà a Silvia Romano

Le Organizzazioni aderenti al CINI – Actionaid, CBM, Save The Children, Terre des hommes e VIS Volontariato Internazionale per lo Sviluppo – esprimono la loro solidarietà a Silvia Romano, la volontaria rapita in Kenya durante lo svolgimento del suo lavoro, alla sua famiglia e alla Onlus Africa Milele. Per noi Silvia è una testimone di quel mondo giovanile che si impegna in prima persona per rendere concreti i valori della solidarietà internazionale e dell’amicizia tra i popoli. Il coraggio dimostrato da Silvia nella quotidianità del suo impegno deve essere un esempio per ciascuno di noi, e i passi verso la sua liberazione devono essere sostenuti da tutti i settori della società civile e della politica. In questo delicato momento della storia nazionale ed europea, in cui i valori fondanti dei diritti umani e della cooperazione internazionale vengono rimessi in discussione, la testimonianza di Silvia e la vicinanza ideale al suo lavoro ci sembrano una occasione  per riaffermare chiaramente la nostra scelta di campo e la volontà di difendere le basi stesse sulle quali si fonda la civile convivenza tra i popoli.

APS italiano nella Legge di Bilancio 2019: Bene l’aumento, ma attenzione alle destinazioni

COMUNICATO STAMPA

Roma, 11 ottobre 2018 – In vista della imminente discussione della Legge di Bilancio 2019, il Coordinamento Italiano NGO Internazionali (CINI) e l’Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (AOI) – insieme a Concord Italia, Friends of the Global Fund Europe, GCAP Italia, Osservatorio Aids Diritti Salute – accolgono con favore l’indicazione di un trend positivo di crescita dei fondi destinati all’Aiuto Pubblico allo Sviluppo contenuta nella Nota di Aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (DEF) 2018, ma ritengono che sia ora fondamentale garantire un suo impiego efficace e coerente con i fini a cui è destinato, evitando di impiegarlo a sostegno di politiche migratorie restrittive.

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Giusto andare oltre il sistema Dublino, ma serve un cambio di paradigma

Con una lettera aperta il Coordinamento Italiano ONG Internazionali (CINI) e l’ Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (AOI) hanno scritto al Premier in merito alla proposta italiana per il prossimo Consiglio Europeo. Tra le criticità il coinvolgimento dei Paesi di transito, l’uso di fondi per lo sviluppo e il sostegno alla Guardia Costiera Libica.

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I contrasti sul tema migrazione non devono essere risolti mettendo a rischio le vite delle persone

Comunicato congiunto di ONG Italiane e Maltesi sulla attuale situazione relativa ai soccorsi in mare.
Pur accogliendo con soddisfazione i recenti sviluppi in relazione all’avvenuto sbarco delle persone a bordo della nave cargo Alexander Maersk e la notizia dell’attuale coordinamento tra i governi italiano, maltese, francese e spagnolo, chiediamo che tutte le parti coinvolte permettano lo sbarco immediato delle oltre 230 persone soccorse in mare, tra cui bambini, minori non accompagnati e altri individui vulnerabili, che si trovano a bordo della nave da soccorso Lifeline.

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AICS, le ONG seguono con attenzione la selezione in atto per la nomina del nuovo Direttore

Roma, 13 giugno 2018 – Come rappresentanze delle organizzazioni di cooperazione e solidarietà internazionali, AOI e CINI, ci siamo espresse e fortemente impegnate per l’attuazione della legge 125/2014 di riforma del sistema della Cooperazione Internazionale in Italia, in un’ottica di maggiore partecipazione di tutti gli attori pubblici e privati e di efficacia della politica, delle azioni e dei programmi per la lotta alle povertà, l’affermazione di diritti e della pace, la sostenibilità dello sviluppo in dimensione globale.

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CINI: Solidarietà alla deriva con l’annuncio della chiusura dei porti italiani all’Aquarius

Il CINI, Coordinamento Italiano NGOs Internazionali, esprime forte preoccupazione per la decisione annunciata ieri dal Ministro degli Interni Salvini di chiudere i porti italiani alla nave Aquarius, in navigazione con 629 naufraghi provenienti dal Nordafrica, tra cui 123 minori non accompagnati e 7 donne incinte. Chiede a tutti i soggetti politici italiani di prendere una posizione forte in proposito, che metta al centro i principi di umanità e di solidarietà e che richiami il Governo – e in particolare il Ministro delle Infrastrutture Toninelli, responsabile ultimo della decisione sulla chiusura dei porti – agli obblighi inderogabili che l’Italia ha assunto in materia di rispetto dei diritti umani.

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Civil Society Open Letter to United Nations Member States

CINI with other 300 signatories have supported civil society’s Open Letter to UN Member States on the Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration. As we enter the fourth round of negotiations on the Global Compact for Safe, Orderly and Regular Migration (GCM), members of civil society, including migrants themselves, want to make sure that the text of the Compact respects the spirit of the New York Declaration and really helps protect the dignity of all migrants. They see a real possibility that migrants in vulnerable situations might fall through gaps in protection currently proposed by the Compact. To avoid this, members of civil society are making a strong collective call to all governments in this Open Letter.

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Stop alla deliberata uccisione di civili nella Striscia di Gaza

Roma 16 maggio, Il CINI – Coordinamento italiano delle ONG internazionali si unisce all’Appello della Piattaforma delle ONG Italiane in Mediterraneo e Medio Oriente contro le uccisioni avvenute lo scorso 14 maggio a Gaza.
Appello urgente al Primo Ministro Gentiloni e al Ministro degli Esteri Alfano: la deliberata uccisione di civili avvenuta il 14 maggio 2018 nella Striscia di Gaza non può restare impunita.

 

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La società civile italiana contro i venti di guerra

COMUNICATO CONGIUNTO AOI, CINI, LINK2007
Roma, 13 aprile 2018 – Il mondo è scosso da venti di guerra. A farne le spese è in primo luogo la popolazione civile indifesa. In Siria è da tempo in atto un’autentica tragedia umanitaria, alimentata dallo scontro tra forze interne e internazionali. In un periodo storico nel quale la comunità internazionale dovrebbe allinearsi compattamente per il perseguimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, assistiamo invece ad una delle più laceranti crisi mai vissute dalle istituzioni internazionali. E l’Italia? È sotto gli occhi di tutti l’impasse politica determinata dalle incertezze “post elettorali” ma è inaccettabile che questa si traduca in un anacronistico e provinciale ripiegamento su dinamiche interne e nell’indifferenza di fronte a quanto sta avvenendo nel mondo.

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