Cooperazione italiana: gli ostacoli da superare

AAL’11 agosto 2014 viene approvato il testo di legge “Disciplina generale sulla cooperazione internazionale allo sviluppo” (L.125/2014), che introduce significative novità nel sistema italiano di cooperazione: la denominazione Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI), il carattere integrante e qualificante della cooperazione nel quadro della politica estera italiana, la figura del VIce Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’inclusione di nuovi soggetti della società civile fra gli attori della cooperazione, nuovi strumenti finanziari gestiti dalla cassa Depositi e Prestiti, un rinnovato ruolo del settore privato con finalità di lucro. Spicca, fra gli interventi strutturali, la creazione dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, organismo di attuazione che incrocia il proprio ambito di azione con quello della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del MAECI.

Questo documento, redatto da Actionaid, membro del CINI – Coordinamento Italiano NGO internazionali, sulla base di una ricerca commissionata al Prof. Eduardo Missoni, Docente ISPI – Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, ripercorre sinteticamente alcuni elementi emersi con la nuova legislazione sulla cooperazione internazionale e presenta un approfondimento sull’Agenzia, mettendo in evidenza le principali questioni e gli ostacoli da superare.

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