Salute e Cooperazione Italiana: l’importanza della prevenzione. La strategia di CBM nell’eliminazione della cecità evitabile in Etiopia

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Mercoledì 12 ottobre alle ore 9.30 a Roma, presso il Palazzo della Farnesina, CBM Italia, la più accreditata organizzazione non governativa italiana impegnata nella cura e prevenzione della cecità e disabilità evitabile nei Paesi del Sud del mondo, presenterà la conferenza internazionale “Salute e Cooperazione Italiana: l’importanza della prevenzione. La strategia di CBM nell’eliminazione della cecità evitabile in Etiopia”.  L’evento, promosso alla vigilia della giornata mondiale della vista (13 ottobre), sarà motivo per presentare il progetto Amhara Trachoma Control Program (ATCP), che CBM Italia sta portando avanti in Etiopia, con la collaborazione di MAECI, e mostrare i risultati raggiunti nel campo della lotta alla cecità, con particolare attenzione al debellamento del tracoma.
In base ai dati più recenti circa 200 milioni di persone al mondo vivono in distretti dove il tracoma è endemico. Si tratta infatti della prima causa infettiva di cecità e si stima che sia causa di disabilità visiva per circa 2,2 milioni di persone, di cui 1,2 milioni sono irreversibilmente ciechi. Anche in Italia il tracoma era presente fino agli anni ’60 in diverse regioni del meridione, ed è stato debellato gradualmente con campagne di vaccinazione e il miglioramento del sistema sanitario.Durante il convegno sarà presentata la strategia S.A.F.E., promossa dall’OMS, per l’eliminazione del tracoma come problema di salute pubblica entro l’anno 2020. Una strategia che, secondo i risultati dell’ATCP emersi da una valutazione esterna di medio termine, può essere assunta come modello sostenibile e replicabile in regioni analoghe ad Amhara.

Per partecipare scrivi a presidenza@cbmitalia.org

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Relazione tra Migrazione e Cooperazione internazionale allo sviluppo, le raccomandazioni del CINI

TED_2417Migrazione come potenziale motore di sviluppo
Le migrazioni internazionali sono da sempre un fatto normale e strutturale della convivenza umana. Nel 2015 i migranti internazionali sono rimasti stabili in termini percentuali (3%) rispetto alla popolazione mondiale, pur avendo raggiunto il numero più alto mai registrato in termini assoluti (244 milioni). La migrazione Sud-Sud è in continua crescita rispetto a quella Sud–Nord. La stragrande maggioranza dei rifugiati è ospitata da paesi del Sud, in particolare da quelli geograficamente vicini ai paesi di origine.
Le migrazioni prendono la forma di mobilità regolare e irregolare, rispondendo a scelte personali o professionali, a eventi improvvisi come guerre, terremoti, disastri ambientali, o a problemi cronici come i cambiamenti climatici, le diseguaglianze o la mancanza di opportunità economiche. La distinzione tra queste situazioni è spesso incerta, le persone possono migrare per molteplici ragioni insieme e passano nel tempo da uno status ad un altro.

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Osservazioni delle Reti di ONG AOI, CINI, LINK2007 al documento triennale di programmazione e di indirizzo 2016/18 – Legge 125/2014

Aprile 2016 – La presente nota, redatta da AOI, CINI e Link 2007, ha lo scopo di concorrere alla definizione del Documento Triennale 2016/2018, che rappresenta un passaggio chiave nello sviluppo della rinnovata cooperazione italiana. Gli aspetti di contenuto sono centrali visto che si tratta di definire obiettivi e modalità che devono ispirare l’azione di un complesso di attori pubblici e privati che si è arricchito di nuove competenze a seguito dell’approvazione della Legge 125. D’altro canto non sono meno importanti gli aspetti di processo alla luce del fatto che la partecipazione nella pianificazione dovrebbe essere un aspetto distintivo della nuova cooperazione. In questo senso, con piacere mettiamo in evidenza il progresso rispetto al percorso di approvazione del Documento nel 2015. La fase di discussione che si aperta lo scorso 22 febbraio è un segnale incoraggiante che le nostre Reti non vogliono sottovalutare. Dopo aver presentato le proprie osservazioni allo Schema di pianificazione1, con la presente nota congiunta mettiamo in evidenza gli aspetti chiave per il prosieguo della consultazione in relazione a obiettivi, temi, paesi, risorse e modalità.

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Commenti del CINI allo Schema di Documento triennale di programmazione e di indirizzo 2016/18 – Legge 125/2014

Marzo 2016

Gli obiettivi
1) Al primo punto della Slide 8 manca il riferimento alle CSO (italiane e internazionali):

Se tra gli obiettivi ci sono il trasferimento di cultura, innovazione e tecnologia produttiva e l’acquisizione di dati e statistiche affidabili le NGO che lavorano sul campo sia quelle impegnate in Italia in attività di ricerca, analisi e advocacy possono fornire informazioni, expertise e supporto tecnico in diverse aree rilevanti ai fini dello sviluppo. Si consiglia pertanto di inserire le CSO anche in questo punto e non solo citare le CSO nell’ultimo punto della slide 8.
3) Al terzo punto della Slide 8: Sarebbe interessante capire qual è il piano strategico che deve portare a tale obiettivo: aumentare l’impegno economico, selezionando, rivedendo e ottimizzando gli impegni obbligatori dell’Italia nei confronti delle Agenzie ONU? Aumentare l’aiuto multi – bilalterale verso le Agenzie che si occupano e implementano progetti sul campo in questi settori?

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Schema documento triennale 2016/18