LE ONG ITALIANE AL FIANCO DEI RIFUGIATI E DELLE ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI

Roma, 24 Agosto 2017 – In riferimento allo sgombero senza preavviso dal palazzo di via Indipendenza a Roma di circa 800 rifugiati e richiedenti asilo, per lo più etiopici ed eritrei, avvenuto il 19 agosto scorso, AOI, CINI e Link 2007 condividono pienamente l’appello dell’Alto Commissariato per i Rifugiati delle Nazioni Unite (UNHCR) che chiede al governo e all’amministrazione cittadina risposte urgenti e concrete per un’umana e accettabile sistemazione di centinaia di persone ora costrette a vivere per strada.

Operatori delle nostre ONG hanno potuto constatare direttamente la situazione che si è venuta a determinare, con bambini, anziani ed intere famiglie privi di un tetto, accesso a servizi igienici e qualsiasi tipo di assistenza. I richiedenti asilo hanno diritto alla protezione e all’assistenza, tanto più se originari da paesi – come è il caso dell’Eritrea – che a giudizio della comunità internazionale non assicurano alcun minimo standard di rispetto dei diritti umani fondamentali. L’Italia non può e non deve dare segnali come questo. Le ONG italiane chiedono alle istituzioni di fornire immediate rassicurazioni sulla sistemazione delle famiglie sgomberate e rinnovano il loro impegno, in Italia e nei paesi di origine dei rifugiati, al fianco delle organizzazioni internazionali e delle Nazioni Unite

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Dichiarazione del CINI sul codice di condotta per le ONG

Di fronte alle polemiche inerenti il cosiddetto Codice di regolamentazione delle ONG per il salvataggio in mare dei migranti non possiamo che affermare con forza che la Dichiarazione ONU dei diritti dell’uomo e le sue Convenzioni, a partire da quella inerente i diritti dei minori, rappresentano per gli aderenti al CINI – Coordinamento Italiano ONG Internazionali, la base imprescindibile sulla quale orientare ogni azione operativa. Da qualche tempo oramai si assiste a forme di pressione sulle organizzazioni non governative da parte di diversi livelli istituzionali ‑ europei, nazionali e internazionali ‑ affinché il Diritto internazionale dei diritti umani venga ricondotto all’interno delle compatibilità politiche che Stati e Governi intendono di volta in volta perseguire per la gestione degli aiuti umanitari.

Continua…