Roma, 19 dicembre 2009 – “Si conclude con molte promesse e poca sostanza un vertice segnato dall’assenza di un impegno politico globale per mettere al centro la lotta al cambiamento climatico e l’analisi del nostro modello di sviluppo”, ha detto Maria Egizia Petroccione, Portavoce del CINI – Coordinamento Italiano Network Internazionali, composto da ActionAid, AMREF, Save the Children, Terre des hommes, VIS, WWF e World Vision.
La caotica corsa finale delle ultime 48 ore ha visto i grandi del mondo, principalmente Stati Uniti ed economie emergenti, accordarsi su una dichiarazione di intenti non vincolante nè, per il momento, destinata ad esserlo.
L’obiettivo di non superare i 2°C di aumento delle temperature rimane per ora solo sulla carta: se non si correrà urgentemente ai ripari, infatti, gli impegni assunti a Copenaghen condurranno ad aumenti delle temperature di oltre 3°C.
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