Rapporto AidWatch 2012: Investire nello Sviluppo Globale

COMUNICATO STAMPA

Rapporto AidWatch 2012
INVESTIRE NELLO SVILUPPO GLOBALE, GUARDANDO AL NOSTRO FUTURO

L’APS dell’Italia passa dallo 0,15% del 2010 allo 0,19% del 2011, ma su dati gonfiati. In realtà è pari allo 0,12% del PIL.

Roma, 26 Giugno 2012 – E’ stato presentato oggi,  in contemporanea in tutta Europa,  il sesto Rapporto Aidwatch,  elaborato da CONCORD, la confederazione europea che rappresenta 1800 ONG di 26 associazioni nazionali e 18 network internazionali. Il Rapporto fotografa ogni anno la cooperazione allo sviluppo dell’Unione Europea e dei singoli Paesi Europei.

Il totale dell’investimento europeo per la lotta alla povertà,  gli obiettivi del Millennio e lo sviluppo sostenibile è stato nel 2011 di 53 miliardi di Euro. Nove Paesi, Lussemburgo, Svezia,  Danimarca,  Paesi Bassi, Gran Bretagna,  Malta, Belgio,  Irlanda,  Finlandia hanno mantenuto lo stanziamento finanziario al di sopra dello 0,5% del PIL, tenendo fede agli impegni assunti. Germania e Francia sono di poco al di sotto dello 0,5%,  pur rimanendo in posizione di rilievo. Undici Paesi europei hanno invece tagliato i finanziamenti rispetto al 2010 e la più alta diminuzione è stata quella di Spagna (-53%) e Italia (-38%).
Alcuni Paesi hanno nascosto tali tagli contabilizzando come aiuto allo sviluppo nel 2011 costi impropri, quali la diminuzione o remissione del debito, i costi per l’accoglienza di richiedenti asilo o di studenti, e altri simili.
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Rapporto AidWatch 2012

Il totale dell’investimento europeo per la lotta alla povertà,  gli obiettivi del Millennio e lo sviluppo sostenibile è stato nel 2011 di 53 miliardi di Euro. Nove Paesi, Lussemburgo,  Svezia,  Danimarca,  Paesi Bassi, Gran Bretagna,  Malta, Belgio,  Irlanda,  Finlandia hanno mantenuto lo stanziamento finanziario al di sopra dello 0,5% del PIL, tenendo fede agli impegni assunti. Germania e Francia sono di poco al di sotto dello 0,5%,  pur rimanendo in posizione di rilievo. Undici Paesi europei hanno invece tagliato i finanziamenti rispetto al 2010 e la più alta diminuzione è stata quella di Spagna (-53%) e Italia (-38%).
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Un importante risultato verso l’introduzione della Tassa sulle Transazioni Finanziarie

22 giugno 2012 – É con soddisfazione che la Campagna ZeroZeroCinque registra gli importati progressi raggiuntisi oggi alla riunione dei Ministri delle Finanze a Lussemburgo e al vertice svoltosi a Roma tra i leader di Francia, Germania, Italia e Spagna. Come auspicato dalla nostra Campagna la prospettiva di procedere all’introduzione di questa tassa per opera di una coalizione di stati europei, attraverso lo strumento giuridico della cooperazione rafforzata, è ora un’opzione reale che chiediamo venga confermata già al prossimo Consiglio Europeo del 28/29 giugno. La conferenza stampa a conclusione del vertice di Roma ha rafforzato quanto emerso all’Ecofin, facendo emergere un sostanziale accordo tra i quattro leader sulla TTF e la volontà di introdurla il prima possibile attraverso la procedura della cooperazione rafforzata, secondo quanto dichiarato dalla Cancelliera Merkel e dal Presidente Hollande.
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Rio+20 o Rio-20? Tante belle parole per una occasione completamente sprecata

Rio de Janeiro – 22 giugno.  Ormai concluso il Summit della Terra, ActionAid esprime la frustrazione rispetto al fallimento di un Summit che avrebbe dovuto dare risposte concrete su equità sociale, sviluppo economico e sostenibilità.
I capi di stato delle più grandi economie, come Angela Merkel, Peter Cameron e Barack Obama, non si sono neanche presentati. E così Monti ha annunciato all’ultimo momento la sua defezione, privilegiando l’incontro a Roma con i leader di Germania, Francia e Spagna.
“L’Unione  Europea ha portato  sul tavolo negoziale tante buone intenzione ma  nessun nuovo impegno finanziario  per sostenerle” ha dichiarato Roberto Sensi, Policy Advisor di ActionAid. “Senza risorse come si possono realizzare efficaci politiche di sviluppo sostenibile? Per questo il testo finale  è un compromesso al ribasso pieno di tanta affermazioni di principio e nessuna vera roadmap concreta”.
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Rio+20, Brasile – Promuovere i diritti umani insieme alla società civile internazionale

15 giugno 2012 – Il VIS è a Rio. Vi scriviamo da RioCentro, il luogo dove si svolgono i negoziati e gli incontri, dibattiti che culmineranno con il Summit dei leader del mondo. Ecco le prime impressioni di Carola Carazzone, Presidente del VIS. Grandissima la partecipazione della società civile, si parla di 18mila delegati, in 9 Major Groups che sono Partners organizzatori del Summit: organizzazioni non governative, Comunità scientifica e tecnologica, donne, lavoratori e sindacati, contadini, bambini e giovani, imprese e settore privato, autorità locali e popoli indigeni.Alla conferenza di Rio del 1992 le ONG erano solo osservatori che dalla balconata assistevano ai negoziati senza poter prendere parte e alzare più di tanto la voce, ma proprio a Rio 20 anni fa in un momento topico di entusiasmo per la fine della Guerra Fredda è iniziata una nuova era per le ONG come nuovi attori nell’arena mondiale e oggi le ONG hanno opportunità che anche solo un decennio fa non erano immaginabili di partecipazione e advocacy.

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Smile Train Italia diventa membro del CINI

Roma, 13 Giugno 2012 – E’ con soddisfazione che il CINI, Coordinamento Italiano Network Internazionali – composto da Actionaid, AMREF, Save the Children, Terre des hommes, VIS e World Vision – da il benvenuto ad un nuovo membro: Smile Train Italia.

Smile Train Italia (www.smiletrain.it ) è un’organizzazione internazionale, indipendente, impegnata nella cura di bambini e pazienti affetti da labio-palatoschisi. Attualmente l’organizzazione intende focalizzare la propria azione sul principio di salute per tutti, lotta alla povertà ed a ciò che ne consegue rispettando i diritti umani e i principi di uguaglianza e di collaborazione. In Italia dal 2007, e’ Partner di Smile Train International, la più importante organizzazione umanitaria dedicata alla chirurgia delle labio-palatoschisi ed è parte del network internazionale Medicus Mundi con sede a Ginevra e che raccoglie numerose organizzazioni internazionali che lavorano nel campo sanitario della cooperazione internazionale e dell’advocacy ed il cui principio è “We share know how and join forces towards Health for All!”.

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Valorizzare la cooperazione internazionale: le ONG scrivono a Monti e Napolitano

Roma, 5 Giugno 2012

Onorevole Presidente Napolitano,
Onorevole Presidente Monti,

Ci rivolgiamo a voi, in rappresentanza delle ONG italiane di cooperazione allo sviluppo.
Il Documento di Economia e Finanza 2012 presentato il 18 aprile conferma l’intenzione da parte del Governo di valorizzare la cooperazione allo sviluppo del nostro paese. Il Documento afferma infatti la necessità di agire concretamente per un riallineamento graduale anche quantitativo dell’Italia rispetto agli obiettivi internazionali in materia di Aiuto Pubblico allo Sviluppo. Tuttavia il testo non è, a nostro avviso, sufficientemente coraggioso sulla definizione delle tappe per il riallineamento quantitativo, sebbene suggerisca un progressivo incremento su base annuale pari ad almeno il 10% degli stanziamenti previsti dalla legge sulla cooperazione. Sulla base di recenti simulazioni la Commissione Europea stima che nel 2012 l’aiuto del nostro Paese sarà pari allo 0,12% del PIL – rispetto allo 0,19% del 2011 – con una contrazione di circa 1,2 miliardi di euro. La Commissione stima inoltre che risalirà allo 0,17% nel 2013 per attestarsi allo 0,16% nel 2015. Queste proiezioni sono molto lontane dal raggiungimento degli obiettivi intermedi dello 0,51% stabiliti a livello europeo e ancora di più dallo 0,7% stabilito a livello internazionale. Pur apprezzando lo sforzo che questo Governo ha intrapreso per la valorizzazione delle politiche di cooperazione, le ONG italiane ritengono che senza un impegno molto più deciso e significativo sul fronte finanziario, qualsiasi passo avanti dal punto di vista dell’architettura istituzionale e qualsiasi misura per restituire credibilità alla cooperazione italiana saranno purtroppo vani. Siamo ben consapevoli del grave periodo di crisi che il nostro paese sta affrontando ma siamo convinti che le risorse dedicate alla cooperazione possano contribuire anche al rilancio della crescita del nostro paese, migliorando il suo posizionamento internazionale. Pertanto le organizzazioni firmatarie chiedono al Presidente della Repubblica di continuare a sostenere l’azione di valorizzazione della cooperazione allo sviluppo intrapresa dal nostro paese e incoraggiano al contempo il Presidente del Consiglio a stanziare più risorse per rendere più concreta e visibile sul piano internazionale tale azione. Con i più vivi ringraziamenti, inviamo cordiali saluti

Coordinamento Italiano Network Internazionali – CINI
Associazione delle ONG Italiane
LINK2007