Le negoziazioni del Global Compact on Safe, Orderly and Regular Migration (GCM): la prospettiva del CINI

Il presente documento, fatto pervenire ai negoziatori del Governo italiano, si propone di fornire la prospettiva del CINI, in quanto insieme di soggetti impegnati nella cooperazione internazionale, rispetto allo stato attuale delle negoziazioni in corso sul Global Compact on Safe, Orderly and Regular Migration (GCM). Il CINI, complessivamente, ha apprezzato le bozze iniziali del GCM, che appaiono ancorate al framework dei diritti umani e opportunamente collegate agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. In particolare, nel corso delle negoziazioni abbiamo notato con favore gli accenti europei sulla centralità dell’approccio basato sui diritti umani, con il riferimento esplicito ai diritti dei migranti a prescindere dal loro status; sull’attenzione ad alcune vulnerabilità, tra cui quelle di minori, persone con disabilità e donne vittime di violenza; e sulla centralità della prospettiva di genere e del superiore interesse del minore.

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La società civile italiana contro i venti di guerra

COMUNICATO CONGIUNTO AOI, CINI, LINK2007
Roma, 13 aprile 2018 – Il mondo è scosso da venti di guerra. A farne le spese è in primo luogo la popolazione civile indifesa. In Siria è da tempo in atto un’autentica tragedia umanitaria, alimentata dallo scontro tra forze interne e internazionali. In un periodo storico nel quale la comunità internazionale dovrebbe allinearsi compattamente per il perseguimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, assistiamo invece ad una delle più laceranti crisi mai vissute dalle istituzioni internazionali. E l’Italia? È sotto gli occhi di tutti l’impasse politica determinata dalle incertezze “post elettorali” ma è inaccettabile che questa si traduca in un anacronistico e provinciale ripiegamento su dinamiche interne e nell’indifferenza di fronte a quanto sta avvenendo nel mondo.

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