La Legge di Bilancio 2020 ignora la cooperazione allo sviluppo

Roma, 17 dicembre 2019 – Mai come ora lo stato della cooperazione italiana allo sviluppo può definirsi “comatoso”. A cinque anni dall’approvazione della Legge n. 125 del 2014, che si impegnava a rilanciare la cooperazione allo sviluppo italiana con un sistema moderno, al passo con i tempi e con le tante sfide presenti e future, tanti impegni restano ancora ‘sulla carta’.
Uno su tutti è rappresentato dagli investimenti. Scarso è infatti il peso quantitativo della cooperazione allo sviluppo del nostro Paese: tra il 2017 e il 2018 si è passati da 5,19 miliardi a 4,15 miliardi di euro e anche dal Disegno di Legge di Bilancio 2020-2022 non arriva nessun segnale di ripresa.

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