Emergenza Covid-19: le ONG a fianco della popolazione #ONGinprimalinea

L’epidemia di Covid-19 è un’emergenza sanitaria senza precedenti che impatta su molti aspetti della vita delle persone. Le ONG associate al CINI sono impegnate in prima linea per rispondere ai bisogni delle comunità e delle fasce più vulnerabili della popolazione.

Vi raccontiamo cosa facciamo in Italia e nel mondo

          #ONGinprimalinea 

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ONG: consentire adeguamento interventi per garantire la cooperazione allo sviluppo

Le Reti di ONG AOI, CINI e LINK2007 propongono un emendamento al DL 17/2020 “Cura Italia” per consentire l’adeguamento degli interventi di cooperazione in corso, rallentati o modificati a seguito della pandemia COVID 19.

La pandemia da Covid-19, che sta così duramente colpendo il nostro Paese, ormai  interessa tutto il mondo. Le organizzazioni della società civile italiane che lavorano in Italia e nel mondo per la cura, la tutela dei diritti e lo sviluppo delle comunità più fragili, sono estremamente preoccupate dalla situazione che rischia di compromettere la possibilità di continuare le attività con e per le comunità dei Paesi in cui lavorano, oltre a mettere in pericolo la vita di tante persone.

La chiusura delle frontiere di molti Paesi, l’impossibilità di proseguire normalmente attività che comportino il raggruppamento di persone, la difficoltà di reperire materiale causano il rallentamento di molti programmi ed il rinvio di alcune attività, mentre altre, legate agli effetti della pandemia, dovranno essere prese in considerazione nel corso del tempo. Da qui la necessità di proroghe e variazioni dei progetti in corso finanziati dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, AICS.

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DL Milleproroghe: gli impegni per la cooperazione non sono sufficienti

Roma, 5 marzo 2020 – Lo scorso 20 febbraio, la Camera dei Deputati ha votato la conversione del Decreto legge 162 del 30 dicembre 2019, il cosiddetto “Milleproroghe”. L’aumento di sessanta unità (da 100 a 160) per il personale delle sedi estere dell’AICS e di 50 unità (da 100 a 150) per le assunzioni di personale in loco da parte dell’AICS, così come la possibilità per l’AICS di provvedere a reclutare ulteriori 9 unità di personale di terza area funzionale l’incremento di 4,2 milioni di euro annui delle spese di funzionamento a decorrere dall’anno 2020 sono misure importanti nella direzione dell’attuazione della legge 125/2014 sulla cooperazione allo sviluppo.

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