Vita

Cooperazione allo sviluppo, De Fraia: “Renzi sulla strada giusta”
di Joshua Massarenti

Roma, 19 Ottobre 2015 -Il vice Segretario di Action Aid Italia commenta gli impegni del governo italiano a sostegno della cooperazione allo sviluppo nel 2016. “Ma per arrivare allo 0,25% del PIL  nel 2017  il percorso è ancora lungo”.
Nell’intervista che ci aveva rilasciato ad agosto, Renzi aveva parlato di un piccolo sforzo a favore della cooperazione internazionale per il 2016. Dalle parole sembra che siamo finalmente passati ai fatti, o no?
Questa legge di stabilità conferma la grande attenzione che il Premier intende dare alla cooperazione allo sviluppo. Dopo anni di vacche magre, si torna finalmente a investire, e questo è sicuramente un segnale positivo. Tuttavia, gli entusiasmi vanno smorzati.

Job Adv – Selezione Portavoce – Pubblicato 9 ottobre 2015

Il CINI ‑ Coordinamento Italiano NGO Internazionali http://www.cininet.org  – ha avviato la selezione per il ruolo di Portavoce dell’Associazione. Il CINI riunisce ActionAid, AMREF, CBM, Save the Children, Terre des hommes e VIS e opera per la promozione delle buone pratiche e politiche della cooperazione allo sviluppo, attingendo all’esperienza dei network internazionali che rappresenta.

Il/la Portavoce deve sapere incarnare un ruolo dinamico per la promozione delle posizioni congiuntamente decise in materia di cooperazione dagli Associati. Il/la Portavoce, su delega del Presidente, dovrà svolgere le funzioni di coordinamento interno e di rappresentanza esterna del CINI, in piena sintonia con gli orientamenti espressi dagli Associati.

 Requisiti:

  1. Laurea specialistica. La laurea in cooperazione internazionale, relazioni internazionali, scienze politiche o diritto internazionale, costituirà titolo preferenziale, così come ulteriori studi specialistici in materie attinenti la cooperazione (Master e corsi post laurea).
  2. Almeno 5 anni di esperienza professionale nella cooperazione allo sviluppo in Italia e/o sul campo.
  3. Almeno 3 anni di esperienza professionale in posizioni manageriali con responsabilità di gestione di risorse umane e di risorse finanziarie.
  4. Capacità di pianificazione e gestione delle attività di advocacy e di networking.
  5. Conoscenza dei più diffusi metodi di reporting e accountability associativa.
  6. Ottima conoscenza della lingua inglese, oltre che dell’italiano.
  7. Solida esperienza di relazioni con le istituzioni italiane rilevanti in tema di cooperazione allo sviluppo.
  8. Conoscenza dell’Agenda della cooperazione allo sviluppo, nazionale e internazionale.
  9. Conoscenza della Legge 125/2014 e dei principali riferimenti normativi in tema di cooperazione.
  10. Conoscenza diretta delle realtà associative e delle reti di cooperazione che operano in Italia.

Fra le qualità che il/la candidato/a dovrà possedere, ci si attende:

  • Attitudine al networking e alla mediazione nella gestione delle relazioni fra Associati, con altre reti di organizzazioni della società civile e con gli altri attori della cooperazione.
  • Capacità di redigere policy positions papers, messaggi di advocacy e messaggi media sui temi della cooperazione allo sviluppo.
  • Capacità di parlare in pubblico nei dibattiti, convegni e conferenze oltre che di rispondere alle interviste dei media.
  • Efficace utilizzo degli strumenti di comunicazione sociale, per la comunicazione sia interna sia esterna.

Il datore di lavoro è il CINI. Si propone un contratto a tempo determinato, della durata di 12 mesi, livello e tipologia contrattuale da definire all’esito del processo di selezione e dei ToR che preciseranno gli ambiti operativi.

La sede di lavoro è a Roma ma è richiesta la disponibilità a viaggiare sia in Italia che all’estero.

Avvio previsto delle attività novembre/dicembre 2015.

I candidati sono invitati a far pervenire CV, completo di almeno due contatti per referenze e lettera di presentazione, entro venerdì 16 ottobre, indirizzando i materiali a segreteria.cini@cininet.org , oggetto di riferimento: PORTAVOCE.

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Novità ai vertici del CINI: Maria Egizia Petroccione, Portavoce del CINI dal 2008, lascerà la posizione a fine ottobre

COMUNICATO STAMPA

Roma, 8 ottobre 2015 – Novità ai vertici del CINI – Maria Egizia Petroccione, alla fine del mese di Ottobre, lascerà la posizione di Portavoce del CINI che ricopre dall’Aprile del 2008.
Maria Egizia Petroccione ha dichiarato: “Sono stati quasi otto anni molto interessanti, di grande crescita e consolidamento del CINI e di grandi soddisfazioni, anche personali, per i risultati raggiunti e per i cambiamenti positivi che abbiamo contribuito a determinare nelle politiche di cooperazione dell’Italia. Dopo un così cospicuo numero di anni, sento il bisogno di un cambiamento per continuare ad ampliare gli orizzonti della mia esperienza professionale, per questo, a partire dal mese di novembre, andrò a dirigere il Dipartimento di Advocacy Internazionale di Save the Children Italia. Lascio dunque il ruolo di Portavoce ma non lascio il CINI che continuerò a seguire tramite Save the Children”.

Nota: sarà pubblicata a breve la vacancy sul sito del CINI per la selezione di un/una nuova Portavoce.

Il fatto Quotidiano

Cooperazione internazionale, i dubbi delle ong sull’Agenzia a un anno dalla riforma.
di Stefano De Agostini

Roma, 22 agosto 2015 -Un ruolo dei privati poco definito e non privo di rischi, figure strategiche ancora in cerca di un volto, un’agenzia con autonomia e personale ridotto. Un anno dopo l’approvazione della riforma della cooperazione internazionale, è tempo di un primo bilancio. E le ong, pur apprezzando l’impianto generale della nuova legge, non mancano di segnalare le criticità nella sua applicazione. Al centro delle contestazioni, in particolare, è lo statuto dell’Agenzia per la cooperazione internazionale, novità della riforma e braccio operativo del sistema.

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