Il fatto Quotidiano

Cooperazione internazionale, i dubbi delle ong sull’Agenzia a un anno dalla riforma.
di Stefano De Agostini

Roma, 22 agosto 2015 -Un ruolo dei privati poco definito e non privo di rischi, figure strategiche ancora in cerca di un volto, un’agenzia con autonomia e personale ridotto. Un anno dopo l’approvazione della riforma della cooperazione internazionale, è tempo di un primo bilancio. E le ong, pur apprezzando l’impianto generale della nuova legge, non mancano di segnalare le criticità nella sua applicazione. Al centro delle contestazioni, in particolare, è lo statuto dell’Agenzia per la cooperazione internazionale, novità della riforma e braccio operativo del sistema.

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