Risultati definitivi del “Controsondaggio Elettorale”

Roma, 10 aprile 2008 – In vista delle elezioni politiche del 13 e 14 aprile, le organizzazioni del CINI – ActionAid, AMREF, Save the Children, Terre des hommes, VIS, WWF – hanno proposto a tutti i candidati premier e ai componenti delle Commissioni Esteri di Camera e Senato, un “Controsondaggio elettorale” sul futuro della cooperazione internazionale.

Il CINI ha inviato 50 questionari rivolgendo 10 domande precise e concrete su 3 nodi critici della cooperazione: la quantità delle risorse pubbliche per lo sviluppo, la qualità della cooperazione allo sviluppo e i suoi strumenti di gestione.

Ad oggi hanno fatto pervenire le loro risposte 13 candidati di cui tre candidati premier – Bertinotti (SA) – Boselli (PS) – Veltroni (PD) e 10 altri candidati:

Bonino (PD)
Buttiglione (UDC)
Contini (Pdl)
Della Seta (PD)
Ferrante (PD)
Marcenaro (PD)
Marino (PD)
Mantica (Pdl)
Siniscalchi (SA)
Touadi (IdV)

Emerge unanimità sui seguenti punti tra tutti coloro che hanno risposto:
– La necessità di aumentare le risorse pubbliche per l’aiuto pubblico allo sviluppo per raggiungere l’obiettivo europeo dello 0,51% del PIL entro il 2010.
– La necessità di perseguire la coerenza tra le politiche che hanno conseguenze sui paesi del sud del mondo.
– La gestione unificata di tutte le risorse che costituiscono l’APS ( con 1 “non so” di Bonino).
– il sostegno al terzo settore attraverso l’istituzione di incentivi alla donazione dei privati.

I dati evidenziano inoltre un’importante convergenza su gli altri punti:
– Indipendenza degli interventi di cooperazione dall’agenda commerciale e dalla politica di sicurezza (9 favorevoli – 2 contrari Buttiglione, Contini – 2 distinguo Bonino e Mantica);
– Immediato slegamento dell’Aiuto (10 favorevoli, 2 contrari Buttiglione e Mantica e 1 risposta con riserva Bonino);
– Nomina di una figura di livello governativo con delega per la cooperazione che sieda in Consiglio dei Ministro (11 favorevoli, 1 contrario Boselli e 1 non so Bonino -auspicato ma poco compatibile con governo leggero);
– L’istituzione di un ente indipendente, unico responsabile dell’attuazione della politica di cooperazione (11 favorevoli, 1 contrario Bonino e 1 risposta con riserva Mantica)
– Il riconoscimento del ruolo istituzionale della società civile su questioni strategiche e d’indirizzo (12 favorevoli, 1 contrario Mantica);

Il CINI ritiene che la lotta alla povertà nel mondo, lo sviluppo umano e sostenibile, non ancora ritenuti priorità nel dibattito elettorale e nelle politiche nazionali, siano invece temi di grande interesse per i cittadini italiani e debbano essere rimessi al centro dell’azione del governo.

In conclusione il CINI nota con soddisfazione che esiste totale consenso almeno su 4 punti fondamentali e una sostanziale convergenza sugli altri. Auspica pertanto che la nuova legislatura possa procedere speditamente con una riforma complessiva del sistema della cooperazione per sciogliere i nodi più problematici che da troppi anni paralizzano l’azione italiana nella lotta alla povertà.

Visualizza il questionario inviato ai candidati (120KB)