Conferenza Stampa: Che fine ha fatto la Cooperazione allo Sviluppo?

Finanziaria 2010: Che fine ha fatto la Cooperazione allo Sviluppo?
Mercoledì 14 Ottobre 2009, dalle 12.30 alle 13.30

Sala Conferenze del Senato (Sala Caduti di Nassirya)
Palazzo Madama

Mai così poche promesse mantenute come nell’anno del G8 italiano: nonostante gli impegni e le dichiarazioni solenni dei leader mondiali, Italia in testa, con questa Finanziaria il nostro paese ignora gli impegni presi in ambito internazionale ed europeo per la Cooperazione allo Sviluppo e la lotta alla povertà nel mondo, e lo fa nell’anno del G8 di cui ha avuto la presidenza.

Il 22 settembre è stato presentato il testo della Legge Finanziaria 2010:  si prepara un’altra manovra all’insegna dell’azzeramento della Cooperazione allo Sviluppo. Sono infatti previsti solo 326 milioni di euro, in termini reali il valore più basso degli ultimi 13 anni (dal 1996).

Ci si allontana sempre di più dagli obiettivi di sviluppo del millennio. Lo strumento del 5×1000 è sparito da questa Finanziaria e non si hanno notizie neppure dei fondi del 5×1000 destinati dai contribuenti nel 2007. I fondi per i processi di integrazione e per le politiche migratorie sono praticamente azzerati.
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Media Briefing: Finanziaria 2010, che fine ha fatto la Cooperazione allo Sviluppo?

Mai così poche promesse mantenute come nell’anno del G8 italiano. Il 22 settembre è stato presentato il testo della Legge Finanziaria 2010, si prepara un’altra manovra all’insegna dell’azzeramento della Cooperazione allo Sviluppo. Sono infatti previsti solo 326 milioni di euro,  in termini reali il valore più basso degli ultimi 13 anni (dal 1996). Nonostante gli impegni e le dichiarazioni solenni dei leader mondiali, Italia in testa, con questa Finanziaria il nostro Paese ignora gli impegni presi in ambito internazionale ed europeo per la Cooperazione allo Sviluppo e la lotta alla povertà nel mondo, e lo fa nell’anno del G8 di cui ha avuto la presidenza. Ci si allontana sempre di più dagli obiettivi di sviluppo del millennio. Lo strumento del 5 per mille è sparito da questa Finanziaria e non si hanno notizie neppure dei fondi del 5 per mille destinati dai contribuenti nel 2007. I fondi per i processi di integrazione e per le politiche migratorie sono praticamente azzerati.

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Documento CINI: Finanziaria 2010, che fine ha fatto la Cooperazione allo Sviluppo?

Mai così poche promesse mantenute come nell’anno del G8 italiano. Il 22 settembre è stato presentato il testo della Legge Finanziaria 2010, si prepara un’altra manovra all’insegna dell’azzeramento della Cooperazione allo Sviluppo. Sono infatti previsti solo 326 milioni di euro,  in termini reali il valore più basso almeno negli ultimi 13 anni (dal 1996). Nonostante gli impegni e le dichiarazioni solenni dei leader mondiali, Italia in testa, con questa Finanziaria il nostro Paese ignora gli impegni presi in ambito internazionale ed europeo per la Cooperazione allo Sviluppo e la lotta alla povertà nel mondo, e lo fa nell’anno del G8 di cui ha avuto la presidenza. Ci si allontana sempre di più dagli obiettivi di sviluppo del millennio. Lo strumento del 5×1000 è sparito da questa Finanziaria e non si hanno notizie neppure dei fondi del 5×1000 destinati dai contribuenti nel 2007. I fondi per i processi di integrazione e per le politiche migratorie sono praticamente azzerati.

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Comunicato Stampa: Presentato il testo della Finanziaria 2010 – che fine ha fatto la Cooperazione allo Sviluppo?

CINI: “Italia sempre più lontana dagli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, frena ancora e mette a rischio anche il risultato europeo”

Roma, 1 ottobre 2009 – Presentato il testo della Legge Finanziaria – “Un’altra Finanziaria all’insegna dei tagli e della marginalizzazione della Cooperazione allo Sviluppo” dichiara Petroccione, Portavoce del CINI. “Sulla Legge 49/87 sono previsti solo 326 milioni di euro, si tratta di un taglio di 522 milioni di euro rispetto a quanto previsto dalla finanziaria 2008 – ultima finanziaria del governo Prodi. In termini reali, è il valore più basso dopo il 1996”.

Ci si allontana sempre di più dagli obiettivi di sviluppo del millennio.  Per il 2009, il rapporto APS/PIL italiano sarà tra lo 0,15%-0,16%, nel 2010 sicuramente non si raggiungerà lo 0,51% (stime più precise dopo l’analisi del bilancio), ma non si toccherà neppure lontanamente la soglia dello 0,42% necessaria per far sì che l’UE raggiunga l’obiettivo collettivo dello 0,56%. A causa  della negligenza dell’Italia e della Grecia, l’obiettivo europeo sarà mancato nonostante tutti gli altri paesi abbiano rispettato l’impegno.

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