Rio+20 o Rio-20? Tante belle parole per una occasione completamente sprecata

Rio de Janeiro – 22 giugno.  Ormai concluso il Summit della Terra, ActionAid esprime la frustrazione rispetto al fallimento di un Summit che avrebbe dovuto dare risposte concrete su equità sociale, sviluppo economico e sostenibilità.
I capi di stato delle più grandi economie, come Angela Merkel, Peter Cameron e Barack Obama, non si sono neanche presentati. E così Monti ha annunciato all’ultimo momento la sua defezione, privilegiando l’incontro a Roma con i leader di Germania, Francia e Spagna.
“L’Unione  Europea ha portato  sul tavolo negoziale tante buone intenzione ma  nessun nuovo impegno finanziario  per sostenerle” ha dichiarato Roberto Sensi, Policy Advisor di ActionAid. “Senza risorse come si possono realizzare efficaci politiche di sviluppo sostenibile? Per questo il testo finale  è un compromesso al ribasso pieno di tanta affermazioni di principio e nessuna vera roadmap concreta”.
Servono impegni consistenti nel sostegno alla piccola agricoltura contadina, in particolare per le donne e  per promuovere una transizione verso un modello di produzione sostenibile in grado di affrontare le enormi sfide imposte dai cambiamenti climatici. È tempo di agire per una vera riforma della governance agricola e della sicurezza alimentare. Purtroppo Rio de Janeiro da questo punto di vista è stato un appuntamento mancato.
Se i Governi hanno fallito nel dare un segnale credibile di impegno per lo sviluppo sostenibile, le proposte della società civile, riunita nel Summit alternativo dei Popoli, hanno saputo esprimere quella ricchezza di idee, progetti e visione con le quali gettare le basi del futuro che vogliamo.
Nel suo discorso alla plenaria dei capi di stato e di governo, il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini ha dichiarato che i risultati di Rio+20  rappresentano un rinnovato impegno della comunità internazione per lo sviluppo sostenibile, sostenendo la sicurezza al cibo e l’accesso all’energia rinnovabile sono due priorità importanti del nostro Paese. “Pur non condividendo l’eccessivo ottimismo espresso dal Ministro nei confronti dei risultati di questo Vertice è importante che l’Italia abbia riaffermato che la sicurezza alimentare è una priorità del nostro Paese nel quadro delle politiche di sviluppo sostenibile” ha proseguito Roberto Sensi.
Inoltre, incontrando le ONG italiane presenti a Rio, tra le quali ActionAid, il Ministro ha promesso di volersi impegnare nel promuovere un processo aperto alla partecipazione della società civile per la definizione di criteri volontari di sostenibilità sociale da applicare a biocombustibili consumati nel nostro Paese. Si tratta di un impegno importante che speriamo il ministro sappia mantenere”  ha concluso Roberto Sensi.