Le ONG alla conclusione del Forum della Cooperazione Internazionale

Dare sostanza al monito del Presidente Napolitano. Riportare la cooperazione internazionale allo sviluppo tra le priorità della politica nazionale.
Milano, 2 ottobre. Alla conclusione del Forum sulla Cooperazione Internazionale voluto dal Ministro Riccardi, le organizzazioni rappresentate dal CINI, l’Associazione delle Ong italiane e Link 2007 si rivolgono al Governo, ai parlamentari e a tutte le forze politiche per dare seguito alle dichiarazioni a favore della cooperazione allo sviluppo che abbiamo ascoltato in questa due giorni di confronto a Milano. Il sostegno che Napolitano e Monti hanno manifestato ‑ richiamando il fatto che la cooperazione allo sviluppo è “imperativo etico di solidarietà” e “critico investimento strategico per l’Italia” ‑ non può essere disperso e deve essere rapidamente tradotto in precisi atti di governo e del Parlamento. E’ possibile e necessario dare attuazione alle disposizioni incluse nel Documento di Economia e Finanza, nel quale il Governo si impegna a riallineare le risorse per l’aiuto allo sviluppo agli standard internazionali. In questo senso, ci allarma il riferimento del Presidente Monti alle condizioni di bilancio.
Se ‑ come è stato ribadito in occasione del Forum ‑ la cooperazione è priorità del Paese, il rilancio degli aiuti non può essere ancora rinviato, pena il rischio di vedere ulteriormente ridotta la credibilità del Paese nella lotta alla povertà e lo sviluppo sostenibile. E’ possibile e necessario riformare il sistema della cooperazione per dare sostanza alle affermazioni condivise nel Forum che richiedono che la cooperazione internazionale ai fini dello sviluppo sia rappresentata in maniere forte e diretta nelle attività e decisioni di governo. Abbiamo bisogno di un sistema per la cooperazione all’altezza delle sfide del nuovo secolo. La cooperazione si deve aprire a tutti gli attori che decidono di aderire a quei principi di difesa dei diritti umani e del rispetto delle priorità di sviluppo delle comunità dei Paesi con i quali collaboriamo in spirito di partenariato, come ribadito anche a livello internazionale. I soggetti pubblici e privati devono aderire a questi principi per realizzare una cooperazione internazionale allo sviluppo efficace e moderna. Le nostre organizzazioni si impegnano a continuare il lavoro di promozione di una rinnovata cooperazione. I traguardi per i quali lavorare sono immediati: la realizzazione degli impegni per più risorse e per una nuova legge. Le elezioni generali sono un altro banco di prova per le forze politiche che dovranno dimostrare che danno peso all’orientamento degli italiani a sostegno della cooperazione, che si è materializzato in questi due giorni. Noi ci saremo!