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Gaza, le ONG chiedono un corridoio umanitario
Roma, 20 Novembre 2012 – Le sette organizzazioni del Cini chiedono l’immediato cessate il fuoco e il rispetto delle convenzioni internazionali per permettere l’aiuto umanitario. Il CINI, Coordinamento Italiano Network Iternazionale, composto dalle ONG Actionaid, AMREF, Save the Children, Smile Train, Terre des hommes, VIS e World Vision segue con grande  preoccupazione l’evolversi della crisi tra Israele e Striscia di Gaza.

Le ONG del CINI si dicono allarmate per lo scatenarsi della violenza contro civili inermi, tra cui molti bambini, che ha causato oltre 90 vittime da quando, mercoledì scorso, è iniziato il conflitto.

Per questo il CINI chiede al Governo italiano, all’Unione Europea e alla Comunità Iternazionale di adoperarsi in ogni modo per un cessate il fuoco immediato e permanente e per il pieno rispetto dei diritti umani e delle norme prescritte dalle Convenzioni internazionali, in particolare quelle di Ginevra. E’ indispensabile che vengano rispettate le Convenzioni internazionali, specie quelle di Ginevra, per permettere alle organizzazioni umanitarie di operare in aiuto delle popolazioni civili colpite dai violenti combattimenti ancora in corso. L’apertura ed il mantenimento dei corridoi umanitari sono condizioni necessarie per poter assistere le vittime del conflitto, a qualunque popolo, etnia, religione appartengano.

Il CINI auspica, infine, che la Comunità Internazionale intervenga al più presto per far cessare l’assedio e la violenza e per il ripristino di condizioni che permettano il raggiungimento di una pace giusta e condivisa tra Israele e Palestina, nel pieno rispetto dei diritti dei popoli e delle persone, sulla base delle risoluzioni dell’ONU. Possa riprendere la via del dialogo, affinché ogni individuo abbia “diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona” (art. 3 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani).