Il Manifesto

Sulla cooperazione allo sviluppo, Italia fanalino di coda Ue.
di Raffaele K. Salinari

Roma, 9 Dicembre 2014 – Le nozze con i fichi secchi sono una specialità italo-italiana da sempre, e questo Governo non la smentisce certo. L’ultima, in ordine di tempo, manifestazione di questa tradizione è contenuta nella Legge di stabilità attualmente in discussione alla Camera e concerne i fondi per la nuova legge di cooperazione allo sviluppo, approvata solo pochi mesi or sono, con la creazione del neonato Ministero della Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il MAECI. Dai testi in discussione, infatti, risulta che i fondi destinati a questo nuovo Ministero, il cui compito sarebbe anche quello di rilanciare il ruolo dell’Italia nel campo degli aiuti allo sviluppo, sono fermi al livello del 2014, ovvero circa 240 milioni.

Leggi l’articolo completo

Internazionale

Ong. In Legge Stabilita’ mancano risorse promesse per cooperazione
Finanziamenti per Mae fermi al livello del 2014, circa 240 mln (askanews)

Roma, 4 dic 2014 – Le reti e rappresentanze delle organizzazioni e associazioni non governative di cooperazione internazionale – Aoi, Cini e Link 2007 – hanno espresso viva preoccupazione alla luce dell’andamento della discussione sulla legge di stabilita’, rispetto al testo approvato alla Camera dei Deputati, sottolineando in un comunicato che allo stato attuale i finanziamenti in capo al ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale sono fermi al livello del 2014, ovvero circa 240 milioni. Le ong e le associazioni ritengono che questo sia un fatto grave in questa importante fase di avvio dell’implementazione della Legge 125 2014, che ha istituito il nuovo sistema e la nuova strutturazione del ministero Affari Esteri e della Cooperazione internazionale (Maeci) per un effettivo aggiornamento delle politiche di cooperazione internazionale dell’Italia, oltre che alla luce del periodo di presidenza italiana del semestre europeo, che ripropone con forza il suo ruolo geopolitico centrale per la stabilita’, il dialogo e la pace nel Mediterraneo, riconosciutole dall’Europa con la scelta di assegnare la delega Pesc al ministro Federica Mogherini.

Continua…

Legge di Stabilità: mancano le risorse promesse per la nuova cooperazione internazionale dell’Italia

Legge-di-Stabilit-2014-2015-i-grandi-assenti-pensioni
Roma, 3 Dicembre 2014 – Le reti e rappresentanze delle organizzazioni e associazioni non governative di cooperazione internazionale – AOI, CINI e Link 2007 – esprimono viva preoccupazione alla luce dell’andamento della discussione sulla legge di stabilità, rispetto al testo approvato alla Camera dei Deputati.

In vista dell’esame in corso in Senato, portano quindi all’attenzione di tutti gli attori privati della cooperazione internazionale, dei media, della pubblica opinione, oltre che del Governo e del Parlamento, il fatto che allo stato attuale i finanziamenti in capo al Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale sono fermi al livello del 2014, ovvero circa 240 milioni.

Ritengono che questo sia un fatto grave in questa importante fase di avvio dell’implementazione della Legge 125/2014, che ha istituito il nuovo sistema e la nuova strutturazione del MAECI per un effettivo aggiornamento delle politiche di cooperazione internazionale dell’Italia, oltre che alla luce del periodo di presidenza italiana del semestre europeo,che ripropone con forza il suo ruolo geopolitico centrale per la stabilità, il dialogo e la pace nel Mediterraneo, riconosciutole dall’Europa con la scelta di assegnare la delega Pesc al Ministro Federica Mogherini.

Le rappresentanze delle ong e degli attori sociali di cooperazione internazionale fanno notare anche in questa occasione che l’Italia è, nella comunità dei donatori internazionale, fra i Paesi più lontani dagli obiettivi internazionali, avendo raggiunto nel 2013 lo 0,16% in aiuti della propria ricchezza, molto distante dall’obiettivo dello 0,7% entro il 2015.

Continua…

La Campagna ZeroZeroCinque lancia una nuova petizione per una tassa sulle transazioni finanziarie

Petiziono ECOFIN

-10 giorni. Conto alla rovescia e pressing sul Governo per la #RobinHoodTax

Con questa petizione La Campagna chiede al Ministro Padoan di favorire il raggiungimento di un accordo ambizioso sulla TTF in occasione del prossimo Consiglio dei Ministri Europei delle Finanze previsto per il prossimo 9 Dicembre a Bruxelles.

Quante volte hai sentito parlare di speculazione finanziaria? A noi persone normali risulta una cosa lontana e difficile. Eppure ci riguarda: le enormi ricchezze che accumulano questi speculatori, producono le enormi povertà degli altri.
Pochi sanno che il periodo di grande crisi che stiamo attraversando è stato contraddistinto da ondate speculative forsennate sui mercati finanziari, da un “fare i soldi dai soldi” a brevissimo termine che ha contagiato tutto il mondo. E nessuno di questi signori ha pagato i danni, che invece ogni giorno paghiamo noi. I nostri soldi sono serviti a spegnere un incendio, ma non sono stati tolti i fiammiferi dalle mani di chi lo aveva causato! Questa storia deve finire!

E finirà, se le attivitá speculative verranno contrastate sul serio, implementando per esempio una tassa sulle vendite e sugli acquisti di strumenti finanziari (tassa sulle transazioni finanziarie o TTF), che già 11 Paesi europei, tra cui l’Italia, hanno dichiarato di voler istituire, grazie alla pressione e alle voci di tantissimi cittadini europei.

Con questa petizione chiediamo, quindi, al Ministro Padoan in occasione del prossimo Consiglio dei Ministri europei delle Finanze (9 dicembre) di favorire il raggiungimento di un accordo ambizioso sulla TTF, una tassa chiamata anche “Robin Hood Tax” perchè combatte la speculazione e toglie un po’ di soldi alla finanza malata per destinarli a chi ne ha davvero bisogno. 

Ma serve l’impegno di tutti. Le lobby della finanza non stanno ferme a guardare. Anzi, esercitano pressioni enormi per far fallire il negoziato in corso. Scendi in campo con noi nella squadra dei Robin Hood che con la #RobinHoodTax chiedono giustizia fiscale e sociale.

Come? Firmando questa petizione e passando parola.

Unimondo.org

Ong e imprese. Sto matrimonio s’ha da fare
Fabio Pipinato
Trento, 30 Settembre 2014 – Un seminario dal titolo “ong e imprese: un dialogo possibile per gli obiettivi 2015”. L’incontro è il secondo di quattro che animano il semestre 2014 di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea. Sin qui bene. Un bel modo per prepararsi al 2015 – Anno europeo per lo sviluppo e con le carte in regola. L’Italia, infatti, ha approvato la legge di riforma sulla cooperazione internazionale (DpR 125/2014) che apre alla collaborazione tra ong e imprese. Una collaborazione al fine di conseguire gli obiettivi post 2015. Sto matrimonio s’ha da fare. Ma per farlo sarebbe bene, come in ogni matrimonio, partire con il passo giusto. Per esempio: che abbiano parola entrambi i partner che stanno per sposarsi e non solo il prete che li sposa. Abbiamo infatti assistito all’intervento di una dozzina di sacerdoti tra politici e funzionari, a fronte di una sola rappresentante delle ONG – una brava Maria Egizia Petroccione – ed una delle imprese.

Continua…

Ladigetto.it

Al via conferenza voluta dalla Provincia «Le strategie di cooperazione allo sviluppo dell’Unione europea: un nuovo ruolo per il settore privato e la società civile».
Trento, 30 Settembre 2014Ugo Rossi, presidente della Provincia autonoma di Trento, ha aperto nella affollata Sala Depero del palazzo di piazza Dante la conferenza internazionale «Le strategie di cooperazione allo sviluppo dell’Unione europea: un nuovo ruolo per il settore privato e la società civile», promossa dalla Provincia autonoma di Trento, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – DGCS e da Alleanza delle Cooperative Italiane nell’ambito del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea. «L’appuntamento di oggi, che siamo orgogliosi di ospitare – ha detto Rossi – rappresenta un importante contributo alla riflessione strategica sulle nuove politiche di cooperazione allo sviluppo.

Scarica l’articolo

solo per REGISTRATI:   

ONG E IMPRESE: UN DIALOGO POSSIBILE PER GLI OBIETTIVI POST 2015

Convegno ONG e Imprese

Il 30 settembre si è tenuto a Trento presso il Palazzo della Provincia l’evento “ONG e imprese: un dialogo possibile per gli obiettivi post 2015” organizzato dall’Alleanza delle Cooperative italiane in collaborazione con la Direzione Generale della cooperazione allo sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e la Provincia Autonoma di Trento ed in partnership con le reti di ONG – CINI, AOI e LINK2007,  all’interno del ciclo di incontri promossi dalla Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione Europea. All’evento hanno partecipato rappresentati istituzionali specializzati, della società civile e del sistema imprenditoriale italiano ed europeo.

In rappresentanza delle ONG è intervenuta Maria Egizia Petroccione, Portavoce del CINI, la quale ha sottolineato come “la partecipazione del settore privato profit alla Cooperazione deve essere coerente con i principi ispiratori e le finalità della Cooperazione quindi contribuire a ridurre la povertà e le ineguaglianze, promuovere e rispettare i diritti umani, lo sviluppo sostenibile, la giustizia economica e sociale. Per questo occorre definire a livello internazionale, europeo e italiano, dei criteri chiari e vincolanti, con degli indicatori altrettanto chiari, che consentano di misurare l’impatto reale degli interventi rispetto alla riduzione della povertà, il rispetto dei principi di efficacia dello sviluppo e il rispetto dei diritti umani.”   Leggi l’intervento integrale  ONG e IMPRESE Trento 30 Sett 2014

Concept Note Trento 30 sett 2014

solo per REGISTRATI:   
solo per REGISTRATI: