Osservazioni del CINI sul Documento di programmazione triennale 2015-­‐2017 La nuova cooperazione italiana.

Documento presentato al Consiglio Nazionale per la Cooperazione – MAECI 6 Luglio 2015

Alcune note positive, alcune negative e qualche questione irrisolta

Sicuramente il fatto, molto positivo, che la prima edizione del Documento triennale di programmazione sia stata discussa e approvata dal CICS e firmata dal Presidente del Consiglio segna la maturazione della cooperazione come politica di governo ed è la manifestazione concreta del fatto che il Documento sia espressioni di tutto il Consiglio dei Ministri. Tuttavia nella prefazione si individua una visione che, a nostro modo di vedere, dovrà essere attentamente monitorata nel futuro, ovvero si concepisce la cooperazione solo come “uno strumento di politica estera moderno ed efficace” ed un “investimento strategico”; sparisce ogni riferimento all’altra componente fondamentale che, in un recente passato, era stata anche autorevolmente affermata: “la cooperazione come imperativo morale”.

Leggi il documento:

Osservazioni CINI al documento di programmazione triennale 2015-2017-1

Per lo sviluppo mancano le risorse decisive. Alla conferenza di Addis Abeba raggiunta una soluzione di compromesso; dall’Italia segnali di ripresa

A high level panel discussion on ISID (Inclusive ansd Sustainable Industrial Development) alongside the Financing for Develoment Conference in Addis Ababa 14-07-2015_1Addis Abeba, 17 luglio –  Si è conclusa ieri la terza conferenza internazionale per il finanziamento allo sviluppo delle Nazioni Unite, che ha adottato l’Addis Abeba Action Agenda. L’ambizione era quella di mobilitare le risorse per raggiungere nei prossimi quindici anni gli Obiettivi di sviluppo sostenibile che saranno adottati il prossimo settembre a New York. La risposta della società civile internazionale mette in evidenza i limiti della soluzione di compromesso raggiunta dalla conferenza che non da garanzie sulle risorse che saranno effettivamente disponibili.

Si è arrivati alla conclusione dopo intense negoziazioni. Purtroppo la proposta di creare un organismo intergovernativo sotto l’egida dell’ONU, auspicata anche dalle organizzazioni della società civile e da numerosi Stati, non è passata; è stata prevista una diversa modalità di selezione per il comitato di esperti, che saranno indicati dai governi e nominati dal Segretario Generale dell’ONU. Una mediazione dalla quale si è di fatto dissociato il gruppo del G77, che nello statement finale a cura del Sud Africa, ha richiamato il fatto che la costituzione di un vero e proprio organismo intergovernativo in tema di cooperazione di tasse rimane questione aperta. La reazione complessiva delle organizzazioni della società civile mette in evidenza anche la mancanza di progressi significativi in altre aree cruciali, dai volumi di aiuto pubblico allo sviluppo, a nuovi meccanismi per affrontare le crisi del debito e alla democratizzazione delle istituzioni finanziarie internazionali.

Continua…

Buone notizie da Addis Abeba

11215805_841448655944356_3647623443453442307_n Addis Abeba, 15 luglio 2015 – I rappresentanti dell’Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale (AOI), del Coordinamento Italiano NGO Internazionali (CINI) e di Link 2007 Cooperazione in Rete, presenti nella delegazione italiana alla terza conferenza sui finanziamenti per lo sviluppo in corso ad Addis Abeba,  valutano positivamente gli impegni enunciati ieri nella capitale etiopica dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
E’ intanto da registrare come una buona notizia che l’Italia sia una delle poche nazioni ad essere rappresentata nell’assise internazionale dal capo del governo. Si accoglie con soddisfazione l’impegno ad aumentare in modo significativo le risorse destinate all’aiuto allo sviluppo fin dalla prossima legge di stabilità. L’obiettivo, ha detto Renzi, è fare sì che al prossimo vertice “G7” previsto in Italia nel 2017 il nostro paese non sia più all’ultimo posto per ciò che concerne la percentuale del Prodotto Interno Lordo destinata alla cooperazione internazionale.
Non possiamo poi che condividere l’affermazione fatta dal presidente del consiglio circa l’impegno morale, non negoziabile, di soccorrere e salvare i migranti in arrivo sulle nostre coste. Così come fondamentale saranno i progetti volti a costruire ponti tra le comunità migranti e i paesi di provenienza.
La Conferenza di Addis Abeba conferma l’ampiezza e la difficoltà delle sfide dei prossimi anni. Il nostro paese può e deve avere un ruolo di primo piano.

Il premier Renzi ad Addis Abeba: dobbiamo fare di più, dobbiamo investire nella cooperazione

L'intervento del presidente del Consiglio Matteo Renzi alla Conferenza Onu per il finanziamento allo Sviluppo, Addis Abeba (Etiopia), 14 luglio 2015. ANSA/ PALAZZO CHIGI - TIBERIO BARCHIELLI   +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++Roma, 14 luglio 2015 – “Dobbiamo fare di più, dobbiamo investire nella cooperazione”, queste le dichiarazioni del premier Matteo Renzi intervenuto oggi alla Conferenza Onu per il finanziamento allo sviluppo ad Addis Abeba, a cui partecipa anche il Segretario dell’ Onu Ban Ki-moon: “la vera sfida non è solo salvare vite umane ma creare lavoro qui, dare nuove prospettive di lavoro qui. La gente scappa da una condizione di povertà e persecuzione e noi dobbiamo fare di più, dobbiamo investire nella cooperazione”. Il premier ha ricordato, tra le grandi emergenze del Mediterraneo, la questione dell’immigrazione ribadendo l’importanza di supportare lo sviluppo in Africa; l’Italia ha aggiunto Renzi ” è pronta ad assumersi ogni responsabilità in materia di sviluppo e di politiche sociali”.
Il Governo, ha dichiarato il Presidente del Consiglio, “si impegna ad aumentare la cooperazione per lo sviluppo internazionale. Per il prossimo triennio ci sarà un cambiamento essenziale in questa direzione”, sostanzialmente una conferma di quanto già annunciato da altri governi.

Il CINI, presente alla Conferenza di Addis Abeba con un suo delegato, auspica che il governo italiano si adoperi per raggiungere risultati concreti sui temi cruciali per lo sviluppo sostenibile come il miglioramento della qualità degli aiuti, il rafforzamento della cooperazione in materia di tasse o di cancellazione del debito e l’importanza di regole certe sul ruolo del settore privato negli obiettivi di sviluppo sostenibile.
A livello nazionale, per essere all’altezza delle sfide menzionate, occorre accelerare al massimo il processo di attuazione della Legge 125/2014 istituendo al più presto l’Agenzia per la Cooperazione e nominando il suo Direttore, dotare  la Cooperazione di risorse adeguate e, in ultimo, nominare in tempi altrettanto rapidi un nuovo Vice Ministro per la Cooperazione. In assenza di tutti questi strumenti le parole del premier rischiano di rimanere solo buone intenzioni.

Terza Conferenza Internazionale sui Finanziamenti allo Sviluppo

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Roma, 13 luglio 2015 – Al via oggi ad Addis Abeba, Etiopia, la Terza Conferenza Internazionale sui finanziamenti allo sviluppo che proseguirà fino al 16 luglio. Si riuniranno rappresentanti politici di alto livello, tra cui i capi di Stato e di Governo, Ministri delle Finanze, degli Affari Esteri e della Cooperazione allo Sviluppo così come altri attori istituzionali, Organizzazioni Non Governative (ONG) ed altri soggetti operanti nel settore. La conferenza darà vita ad un negoziato intergovernativo che costituirà un importante contributo per l’attuazione dell’Agenda di Sviluppo Post-2015.

La Conferenza si prefigge di:

♦ valutare i progressi compiuti nell’attuazione del consenso di Monterrey e della Dichiarazione di Doha, individuare gli ostacoli e i vincoli incontrati nel raggiungimento degli obiettivi così come promuovere le azioni e le iniziative per superare questi limiti;
♦ affrontare nuove questioni emergenti, nel contesto dei recenti sforzi multilaterali per promuovere la cooperazione internazionale allo sviluppo;
♦ rinvigorire e rafforzare il processo di follow-up relativo al finanziamento dello sviluppo.

Il processo intergovernativo di preparazione della Conferenza iniziato il 17 ottobre 2014 si è svolto attraverso sessioni informali di confronto e audizione con la società civile ed il settore privato profit (marzo 2015) e sessioni di revisione del documento finale (gennaio, aprile e giugno 2015).

La Conferenza di Addis e’ il primo dei tre grandi eventi che si terranno nel 2015 sul fronte dello Sviluppo; seguiranno il Vertice ONU sull’Agenda post-2015 a New York a fine settembre, e la Conferenza sul clima a Parigi a dicembre.