Gent.mo Presidente del Consiglio Roma, 10.9.2015
Matteo Renzi
p.c
Gent.mo Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Paolo Gentiloni
Caro Presidente Renzi,
abbiamo condiviso quanto Lei ha esposto in occasione della recente Conferenza sui finanziamenti per lo sviluppo ad Addis Abeba. Le assicuriamo tutto l’impegno delle nostre Reti di Organizzazioni Non Governative (ONG) perché l’Italia possa realizzare con programmi concreti, di qualità ed efficaci, gli obiettivi da Lei enunciati recentemente e in particolare quello di dare risposte strutturali ai flussi migratori agendo sulle lore cause nei paesi di origine.
Al contempo Le vogliamo esprimere la preoccupazione delle ONG italiane per la mancanza, da più di tre mesi, del Viceministro per la cooperazione allo sviluppo.
Come Lei ben sa siamo in una fase decisiva per l’applicazione della legge 125/2014, con appuntamenticruciali quali la costituzione dell’Agenzia, la nomina del suo Direttore e del personale direttivo, la definizionedei regolamenti interni, il passaggio di competenze dalla Direzione Generale, la riorganizzazione di quest’ultima, l’operatività del Consiglio Nazionale, la programmazione e definizione delle attività da parte delComitato congiunto che deve essere presieduto dal Viceministro.
In questi mesi appare inoltre indispensabile uno stretto rapporto con la Commissione Europea sui temi della lotta alla povertà, della cooperazione e del nesso tra migrazione e sviluppo, in particolare nell’Africa centroorientale e settentrionale. Molto si sta muovendo nel mondo e l’Italia rischia di arrivare in ritardo per quanto riguarda l’attuazione delle decisioni politiche europee, rispetto ad altri Paesi più attrezzati e presenti nelle decisioni operative.
Il Parlamento ha voluto, con la nuova legge, una figura di Viceministro per la cooperazione allo sviluppo con poteri delegati forti, al fine di promuovere, coordinare, dare l’impulso necessario per attuare una cooperazione degna di questo nome. Collegata cioè alle istituzioni europee e internazionali e, soprattutto,
efficace nel raggiungimento dei suoi obiettivi, con veri e duraturi partenariati grazie ai quali definire piani di sviluppo e affrontare, con i governi e le realtà civili dei paesi partner, le cause della povertà e delle migrazioni.
Riteniamo che l’assenza del Viceministro in questo momento cruciale sia un grave danno per l’Italia e per lacooperazione che tutti vogliamo ‘nuova’, forte,efficace, di qualità e che Lei stesso considera di primaria importanze per il nostro paese.
Auspichiamo pertanto che il Governo da Lei presieduto proceda alla nomina del Viceministro senza ulteriori attese.
RingraziandoLa per l’attenzione che vorrà dare a questa nostra e confidando in un suo cenno di riscontro,
Le inviamo i più cordiali saluti,
Silvia Stilli, Portavoce AOI
Paolo Dieci, Presidente Link 2007
Maria Egizia Petroccione, Portavoce CINI