BUSAN: Dichiarazione della rappresentante della società civile alla cerimonia conclusiva

Fourth High Level Forum on Aid Effectiveness: Closing Ceremony–Emele Duituturaga, Co‐Chair, Open Forum for CSO Development Effectiveness. Ni  sa  Bula  vinaka  and  warm  Pacific  Island  greetings.  On  the  behalf  of  the  300  Civil  society  representatives  at  this  Forum,  we  thank  the  Government  and  the  people  of  the  Republic  of  Korea  for  your  warm hospitality  and  standards  of  excellence  in  the  arrangements  for  this  meeting.  Our  participation  as  global  citizens  has  often  been  marred  by  detentions  of  civil  society  leader  at  airports,  not  being  allowed  to  board  planes  or  get  past  immigration  officials.  But  the  smooth  entry  into  Korea  was  the  first  good  omen  that  our  journey  to  Busan  for  a  Better  world  was not in vain.
Leggi la dichiarazione

Busan Partnership for Effective Development Cooperation, inizia una nuova era per la Cooperazione allo Sviluppo

Si è concluso a Busan, in Corea del Sud, il 4 Forum di alto Livello sull’Efficacia degli aiuti, il più grande forum mondiale sull’aiuto allo sviluppo mai tenutosi.
Busan,1 dicembre 2011 – Si è concluso il Forum di Busan con la presentazione in plenaria del documento intitolato: “Busan Partnership for Effective Development Cooperation”. “Accogliamo positivamente, anche se con alcune riserve, il documento conclusivo del 4HLF”, dichiara Maria Egizia Petroccione, Portavoce del CINI – Coordinamento Italiano ONG Internazionali.
“La buona notizia è che i paesi emergenti e nuovi donatori tra cui la Cina, l’India e il Brasile, dopo giorni di negoziazione serrata, hanno aderito al documento conclusivo del forum; la notizia meno buona è che, per far si che ciò avvenisse, è stato necessario fare delle concessioni sul carattere volontario di applicazione dei principi e degli impegni presenti nel documento”, continua Petroccione.

Continua…

Inizia oggi a Busan, in Corea del Sud, il più grande forum mondiale sull’Aiuto allo Sviluppo

Busan, 29 Novembre 2011 – Inizia oggi e durerà tre giorni il più grande forum mondiale sull’aiuto allo sviluppo, durante il quale i rappresentanti dei governi, del settore privato e della società civile, provenienti da 160 paesi discuteranno di come rendere l’aiuto allo sviluppo più efficace. Il Quarto Foro di Alto Livello sull’efficacia dell’Aiuto (Forth High Level Forum on Aid Effectiveness HLF-4) segue il primo HLF sull’Armonizzazione tenutosi a Roma nel 2003, la Dichiarazione di Parigi del 2005 (HLF2) e l’Accra Agenda for Action (HLF-3) sottoscritta in Ghana nel 2008. Continua…

Efficacia degli aiuti: dopo il fallimento dei governi, la società civile indica tre strade percorribili

Busan, 28 Novembre 2011 – Il giorno prima del Quarto Forum di alto livello sull’Efficacia degli aiuti, mentre si stanno concludendo le negoziazioni sul Busan Outcome Document, la società civile riunita a Busan con oltre 20,000 organizzazioni della società civile (OSC) – inclusi sindacati, gruppi di donne e organizzazioni di ispirazione religiosa – in una dichiarazione congiunta chiede ai governi di rimediare ai mancati impegni avanzando nuove e migliori proposte per rendere gli aiuti allo sviluppo efficaci per i popoli.
Nella “Dichiarazione di Parigi” del 2005, i governi stabilirono delle nuove misure per gestire e migliorare l’efficacia degli aiuti. I Governi hanno ampiamente mancato i loro impegni. Le testimonianze dell’OCSE e delle OSC dimostrano che al massimo solo 2 dei 21 obiettivi della Dichiarazione di Parigi sono stati raggiunti dal 2005 ad oggi. [1]
Tra le questioni urgenti ancora da affrontare vi sono: aiuti legati, trasparenza, accountability e condizionalità.

Continua…

Il CINI – Coordinamento Italiano Network Internazionali – accoglie con favore la notizia della nomina di un Ministro alla Cooperazione

Roma, 18 Novembre 2011 – “Accogliamo come un segnale estremamente incoraggiante, espressione di un chiaro impegno politico” dichiara Maria Egizia Petroccione, Portavoce del CINI “ la scelta di affidare la Cooperazione allo Sviluppo, unitamente all’Integrazione ad un Ministro e non più ad un Sottosegretario o peggio, come successo nell’ultima legislatura, a nessuno. Inoltre, Andrea Riccardi è senz’altro una persona di grande valore e di lunga esperienza nel settore che saprà ridare il giusto ruolo alla Cooperazione”. Questa delega però, per essere efficace e non rimanere solo una buona intenzione, comporta la necessità di effettuare un riordino di alcuni atti legislativi ed amministrativi per rendere effettivi i poteri del neo Ministro.
La Cooperazione allo sviluppo infatti, a legislazione vigente, è parte integrante della politica estera e dunque dipende dal Ministero degli Affari Esteri.
Auspichiamo che il Governo ed il Parlamento prendano tali provvedimenti in tempi rapidi e che Riccardi sia messo in condizione di esprimere tutto il suo potenziale, e quanto mai necessario, contributo al rilancio del nostro paese in ambito internazionale.

Presentazione dei risultati della Ricerca e della Consultazione Italiana su L’Efficacia delle Organizzazioni della Società Civile nella Cooperazione allo Sviluppo.

Giovedì 17 Novembre – A due settimane dall’inizio della conferenza internazionale sull’efficacia dell’aiuto che si terrà a Busan in Corea del Sud, dal 29 Novembre al 1 Dicembre, le Organizzazioni Non Governative (ONG) italiane hanno presentato i risultati di un anno di riflessioni sui principi e i criteri per misurare la loro efficacia. La ricerca è stata svolta con il supporto scientifico del Politecnico di Milano ed è la declinazione italiana di un lavoro internazionale che, con consultazioni durate tre anni in più di 71 Paesi, ha portato a mettere a punto principi di efficacia (Principi di Istanbul) e criteri per la loro messa in opera (approvati in Cambogia a giugno), validi per tutte le ONG e organizzazioni della società civile dei Paesi OCSE e dei Paesi in via di sviluppo.
A Busan, le ONG e le organizzazioni della società civile, sempre in primo piano nell’affrontare le sfide per l’affermazione dei diritti umani, chiederanno che i loro principi siano riconosciuti dagli Stati quando le valutano e che siano sostenuti da un quadro legislativo appropriato per la loro messa in opera. In Italia la riflessione sugli attori della società civile impegnati nella solidarietà internazionale è ancora più importante: con circa 500 milioni di euro raccolti da privati cittadini e imprese, a fronte di meno di 100 milioni di euro come aiuto pubblico allo sviluppo finanziato dal Ministero degli Affari Esteri, le ONG e le associazioni di solidarietà internazionale sono quasi gli unici attori dell’azione di solidarietà internazionale del nostro Paese.

Leggi il Comunicato Stampa

Legge di stabilità: salve le spese militari, annullata la solidarietà. Meno di 20 milioni per i futuri progetti di aiuto allo sviluppo dell’Italia. Un appello a tutte le forze politiche dalle ONG italiane

Roma, 25 Ottobre – Riprende oggi in Senato l’esame delle leggi di Stabilità 2012 e di Bilancio, relative ai tagli introdotti dalle due manovre estive di salvataggio dell’Italia. I tagli saranno addirittura peggiori di quelli già previsti dalle ONG lo scorso settembre.Per i fondi della cooperazione allo sviluppo (legge 49/87) gestiti dal Ministero degli Affari Esteri (MAE) si passa dal minimo storico del 2011, pari a 179 milioni di euro; a un nuovo record negativo con soli 86 milioni di euro; un taglio del -51%. Il taglio complessivo applicato al budget del MAE dalle manovre estive è stato di 206 milioni di euro; ben 92 milioni a carico della cooperazione con i Paesi in Via di Sviluppo; davvero eccessivo se si considera che le attività previste dalla legge 49/87 pesano sul bilancio del Ministero solo per circa il 10%
Continua…

Lettera-appello al Presidente Giorgio Napolitano

Illustrissimo e caro Presidente Napolitano,

siamo un gruppo di cinquanta associazioni, ONG e sindacati che hanno dato vita alla “Campagna ZeroZeroCinque”: un’iniziativa della società civile italiana a sostegno dell’applicazione di una tassa sulle transazioni finanziarie (TTF) per contrastare le speculazioni e per recuperare risorse da destinare allo sviluppo sociale, alla lotta alla povertà, alla tutela dell’ambiente e dei beni comuni.
Come è stato dimostrato da eminenti economisti e istituzioni, l’applicazione di un modesto prelievo (non superiore allo 0,05%) all’enorme numero di transazioni che ogni giorno avvengono sui mercati internazionali, avrebbe un duplice risultato: da una parte, generare risorse ingenti per risanare i bilanci degli Stati e dall’altra scoraggiare le operazioni di natura speculativa, arginando il rischio di nuove crisi.
La proposta di una tassa sulle transazioni finanziarie è oggi sostenuta da vari Governi e Parlamenti e dalla stessa Commissione Europea, nonché da un vasto movimento mondiale, di cui la nostra Campagna è una delle tante espressioni.
Il Governo Italiano non si è mai pronunciato ufficialmente su questa misura nonostante le nostre ripetute sollecitazioni, non consentendo a noi come promotori, e alle migliaia di cittadini che hanno aderito alla mobilitazione Zerozerocinque, di conoscere la posizione dell’Italia in merito alla discussione in corso in Europa e nelle altre sedi internazionali.
Ci appelliamo, a Lei, caro Presidente, perché siamo certi del Suo interesse verso un’iniziativa che può rappresentare una soluzione concreta all’emergenza causata dalla crisi economica.
Siamo disponibili, qualora i Suoi molteplici impegni lo consentissero, ad incontrarLa per illustrarLe le nostre ragioni e i contenuti tecnici della nostra proposta.
In tale attesa, Le porgiamo i nostri saluti più cari unitamente ai sensi della nostra profonda stima,
Andrea Baranes
Portavoce della Campagna ZeroZeroCinque

Lettera_Napolitano_25.08.11

Probabile impatto devastante della Manovra economica sulla Cooperazione allo Sviluppo.

Roma, 6 Settembre 2011 – Il CINI, Coordinamento Italiano Network Internazionali, lancia l’allarme sull’impatto che la manovra in discussione potrebbe avere sulla cooperazione allo sviluppo.
“Il testo della manovra economica straordinaria in discussione al Senato è ancora in divenire, ma si possono già fare alcune stime sull’impatto devastante che potrebbe avere per la cooperazione pubblica allo sviluppo” dichiara Maria Egizia Petroccione, Coordinatrice del CINI. Anticipando le misure previste a legislazione vigente (dl 98/2011), che tagliano il bilancio del Ministero Affari Esteri (MAE) di 182 milioni di euro nel triennio 2013-2015, sulla legge di disciplina della cooperazione allo sviluppo (legge 49/87) potrebbe gravare un taglio di più di 100 milioni di euro.
Ciò è molto probabile. Infatti, nell’ultimo triennio i tagli al bilancio generale del MAE sono stati fatti gravare per la maggior parte sul bilancio della cooperazione allo sviluppo. Complessivamente, nel triennio 2008-2011 i fondi destinati  alla legge 49/87 sono stati ridotti del 78 %. Ad oggi la legge 49/87 dispone di 158 milioni di euro a bilancio, ed una possibile riduzione di 100 milioni di euro limiterebbe di un terzo il suo valore, praticamente quasi azzerando gli interventi poiché le sole spese di funzionamento sono attorno ai 25 milioni di euro.

Continua…

Forum PD sulla Cooperazione: l’intervento del CINI.

Roma, 21 luglio 2011. Maria Egizia Petroccione – Coordinatrice CINI
Sappiamo tutti fin troppo bene quanto il quadro geopolitico mondiale sia profondamente mutato negli ultimi anni. Le sfide sono ormai globali e richiedono una risposta globale, che la politica può e deve garantire. Il mutato contesto geopolitico impone un ripensamento dell’idea stessa di Cooperazione Internazionale, così come il ripensamento della governance mondiale.
Come risponde l’Italia a queste grandi sfide?
Richiudendosi su se stessa e azzerando di fatto la Cooperazione allo Sviluppo. Le attività di cooperazione internazionale del nostro paese hanno raggiunto, negli ultimi anni, i minimi storici: non siamo mai scesi ad un livello così basso di impegno. I dati sullo stato dell’aiuto pubblico allo sviluppo dell’Italia, pubblicati dall’OCSE, sono la dimostrazione del drammatico stato in cui versa la cooperazione allo sviluppo nel nostro Paese.
Scarica il documento.