I risultati della Peer Review 2009 OCSE-DAC sulla Cooperazione allo Sviluppo dell’Italia

Documento della Task Force della Società Civile per l’Efficacia degli Aiuti composta da: Associazione ONG Italiane – AOI,  Coordinamento Italiano Network Internazionali – CINI,  LINK2007  Cooperazione in rete.

I risultati della valutazione OCSE/DAC visti dalla Task Force della Società Civile.
La peer review DAC del 2009, valutando i progressi fatti dalla cooperazione italiana nel realizzare  le sedici raccomandazioni formulate cinque anni fa, riconosce che soprattutto nel 2008 solo la Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo del Ministero per gli Affari Esteri, ha iniziato la messa in opera di alcune delle raccomandazioni che potevano essere realizzate con riforme interne all’amministrazione. In particolare, il DAC annota tra i miglioramenti: l’individuazione di Paesi prioritari, la deconcentrazione verso le Ambasciate ed le Unità tecniche locali nella formulazione ed implementazione degli interventi e l’avvio di un dialogo strutturato con le ONG sul tema dell’Efficacia dell’Aiuto.
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Planning for good: Lessons learnt on aid effectiveness from 6 EU donors

copertina500 E’ online il Rapporto del CINI Planning for good: Lessons     learnt on aid effectiveness from 6 EU donors, un’analisi  comparativa dei piani per l’efficacia degli aiuti di Francia, Germania, Spagna, Svezia, Gran Bretagna e Unione Europea. Il Rapporto evidenzia in chiave comparativa le riforme avviate dai donatori per modificare la gestione dell’aiuto e stabilisce 23 criteri in base ai quali mappare eventuali percorsi comuni. Scopo del rapporto è evidenziare buone pratiche che possano influenzare positivamente il piano italiano per l’efficacia degli aiuti.

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Riflessioni sulle sfide internazionali e la cooperazione allo sviluppo

Roma, 12 novembre 2008 – Riprendiamo alcuni elementi di riflessione contenuti nel Patto italiano per la lotta alla povertà presentato dal CINI nel 2006, per riportarli oggi all’attenzione del Governo – oltre che dell’intero sistema della solidarietà internazionale italiana – ai fini della definizione della strategia per la programmazione della DGCS.

1) Cooperazione internazionale: questione di geopolitica o di lotta alla povertà? Il dibattito italiano e la vision del CINI

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CINI Position Paper 3rd High Level Forum on Aid Effectiveness. – Accra

Rome, 29 August 2008 – The Accra meeting has a long-term strategic importance for the re-organisation of the aid system, which goes beyond the deadline set in the Paris declaration in 2010. The statement of the Conference will show some of the principles and pillars of the new aid structure, on which discussions will start between 2010 and 2011. The CINI hopes, in line with other organisations of civil society sof the North and South of the world, that Italy and Europe will take the most ambitious and innovative positions in respect of issues of democratic ownership, untying aid, transparency, technical assistance, aid predictability and conditionality to make Accra a crucial step of the reform of aid efficiency.

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Riforma Cooperazione: Analisi del Testo Tonini e proposte migliorative del CINI

11 gennaio 2008

Oggetto: Audizione CINI, 3° Commissione Esteri del Senato,
7 febbraio 2008

Come abbiamo più volte ricordato, il CINI ritiene urgente una Riforma del settore della cooperazione allo sviluppo in Italia e crede molto nella possibilità che sia un testo parlamentare a svolgere e portare a termine questo compito.
Per questo motivo abbiamo sin dall’inizio seguito il dibattito e ora desideriamo porre all’attenzione di questa Commissione alcuni elementi di commento sulla proposta uscita dal Comitato ristretto ed ora alla vostra attenzione.

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Riforma Cooperazione: Dichiarazione di Raffaele Salinari Portavoce CINI

Roma, 13 dicembre 2007

“La Riforma della cooperazione è oggi più che mai necessaria. Per questo il CINI, che rappresenta oltre due milioni di cittadini, ha invitato oggi i senatori a discuterne insieme. La legge 49 sulla Cooperazione in Italia è stata istituita nel 1987, ormai vent’anni fa, in condizioni geopolitiche e sociali assolutamente diverse da quelle attuali. Ed è impossibile che tale legge oggi funzioni perché lega indissolubilmente la gestione degli aiuti allo sviluppo alla contabilità dello Stato. Per questo serve una riforma complessiva del settore cooperazione, che implichi il coordinamento delle politiche per combattere la povertà (programmazione), la coerenza dei fondi stanziati (fondo unico) e la costituzione di un’Agenzia dotata di autonomia gestionale e contabile, per non essere ostaggio delle dinamiche e degli umori della politica. L’esperienza ha dimostrato che nei paesi già dotati di un’Agenzia per la Cooperazione il sistema dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo ha raggiunto e mantenuto negli anni una stabilità che ha consentito efficacia e il raggiungimento degli obiettivi.
Il CINI quindi auspica che in Commissione Esteri si riesca ad avere un confronto aperto e attivo tra maggioranza e opposizione che porti a una soluzione condivisa che il Parlamento possa rapidamente approvare.”

Lettera aperta al Ministro degli Esteri Massimo D’Alema

Roma, 30 ottobre 2007

On. Ministro Massimo D’Alema
Ministero degli Affari Esteri
Piazzale della Farnesina, 1
00194 – Roma

Stimato Ministro,

Nel secondo anniversario della detenzione di Daniel Bekele e Netsanet Demissie, rispettivamente policy manager di ActionAid Etiopia e direttore di Organisation for Social Justice in Ethiopia,  una organizzazione partner, le organizzazioni del CINI chiedono che la Rappresentanza Italiana ad Addis Abeba si unisca  ai numerosi  osservatori del processo che si adoperano per far si che la sentenza (ora prevista per il 22 Novembre) possa essere in linea con l’aspettativa  di un riconoscimento della piena innocenza dei due attivisti.

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Lattera aperta al Presidente del Consiglio Romano Prodi e ai Ministri D’Alema e Padoa-Schioppa

Roma 25 Settembre 2007

Presidente del Consiglio Romano Prodi
On. Ministro Massimo D’Alema
On. Ministro Tommaso Padoa-Schioppa
e p.c. On. Viceministra Patrizia Sentinelli

Oggetto: Cooperazione allo Sviluppo – proposte Finanziaria 2008 – richiesta rispetto impegni DPEF 2008-10.

Le Ong del CINI – Coordinamento Italiano Networks Internazionali (ActionAid International, AMREF, Save the Children, Terre des Hommes, VIS, WWF) in vista della prossima Finanziaria esprimono la viva preoccupazione per la ventilata riduzione degli impegni a favore della lotta alla povertà nel mondo.
Sono infatti persistenti e molteplici i segnali di allarme riguardo alla riduzione degli impegni a sostegno della crescita dell’aiuto pubblico allo sviluppo, già prevista dal DPEF 2008-2010.

Il CINI, denuncia con fermezza anche la sola ipotesi che gli obiettivi enunciati nel Programma dell’Unione “Per il bene dell’Italia” (Pag 105-108), ribaditi più volte pubblicamente dai principali esponenti di Governo e infine articolati nel Documento di Programmazione Economica e  Finanziaria approvato per gli anni 2008-2010, vengano ancora una volta disattesi. Continua…

Riflessioni su elementi chiave di una rinnovata cooperazione italiana

Roma, 2007 – Queste note intendono formare la base per una discussione introduttiva con le forze politiche interessate su alcuni elementi centrali per il Coordinamento Italiano Network Internazionali (CINI) in tema di rinnovamento del sistema della cooperazione. Non ci sono per il momento né riferimenti specifici ad emendamenti possibili alla legislazione vigente (Legge 49/87) o ad altre bozze di riforma eventualmente in corso di redazione, né s’intende, almeno in questa fase, limitare il campo ad una discussione normativa essendo quello di proporre testi di legge compito delle forze politiche e del Parlamento. Continua…

Elementi per una piattaforma di azione coordinata

Roma, 2007 – Queste note intendono formare la base per un piano di azione comune su alcune tematiche che ineriscono la cooperazione allo sviluppo del nostro paese. Sono elementi di fondo che riteniamo possano essere condivisi dalle nostre Ong, non tanto in quanto associate italiane a family networks internazionali, quanto da tutte quelle Ong che hanno il sostegno di migliaia di cittadini e fanno advocacy non limitandosi al solo service delivery. Continua…