VITA.it MONDO

Gaza, le ONG chiedono un corridoio umanitario
Roma, 20 Novembre 2012 – Le sette organizzazioni del Cini chiedono l’immediato cessate il fuoco e il rispetto delle convenzioni internazionali per permettere l’aiuto umanitario. Il CINI, Coordinamento Italiano Network Iternazionale, composto dalle ONG Actionaid, AMREF, Save the Children, Smile Train, Terre des hommes, VIS e World Vision segue con grande  preoccupazione l’evolversi della crisi tra Israele e Striscia di Gaza. Continua…

la Repubblica.it

GAZA: Subito un corridoio umanitario. E che l’assedio abbia termine
Roma, 19 Novembre 2012 – Il CINI, Coordinamento Italiano Network Iternazionale, composto da sette tra le più grandi Ong italiane chiede l’immediato cessate il fuoco e la possibilità di poter portare aiuto alla popolazione della Striscia di Gaza. Si auspica che la Comunità Internazionale intervenga per far cessare l’assedio e per il ripristino di condizioni per una pace giusta e condivisa tra Israele e Palestina
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La Tassa sulle Transazioni Finanziarie all’italiana? È solo un punto di partenza

La Campagna ZeroZeroCinque:  per la prima volta in Italia viene introdotta una tassa sulle transazioni finanziarie ma questa norma non può bastare per contrastare efficacemente la speculazione finanziaria e la finanza casinò.

Roma 21.12.2012 –  Con l’approvazione della legge di stabilità, arriva l’introduzione della tassa sulle transazioni finanziarie, ma con la nuova formulazione “minimalista” presentata dal Governo in corso di dibattito parlamentare, che ha chiaramente ceduto alle  pressanti richieste delle lobby finanziarie, tese a ridurre l’efficacia di applicazione di questa tassa. Il tutto è avvenuto nel giro di  poche ore, complice la frenetica accelerazione del dibattito parlamentare di fronte a un Governo dimissionario, che ha annullato di fatto quell’opportuno confronto parlamentare richiesto dalla Campagna ZeroZeroCinque, sostenuta da oltre 50 organizzazioni della società civile (sindacati, ong, associazioni di cittadini). La TTF è stata presentata dal premier Monti come una tassa anti-speculazione, ma guardando nel dettaglio le norme adottate, si notano molti rilevanti limiti.

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GAZA: il CINI chiede l’immediato cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari

Roma, 19 Novembre – Il CINI, Coordinamento Italiano Network Iternazionale, composto dalle ONG Actionaid, AMREF, Save the Children, Smile Train, Terre des hommes, VIS e World Vision segue con grande  preoccupazione l’evolversi della crisi tra Israele e Striscia di Gaza. Le ONG del CINI si dicono allarmate per lo scatenarsi della violenza contro civili inermi, tra cui molti bambini, che ha causato oltre 90 vittime da quando, mercoledì scorso, è iniziato il conflitto.
Per questo il CINI chiede al Governo italiano, all’Unione Europea e alla Comunità Iternazionale di adoperarsi in ogni modo per un cessate il fuoco immediato e permanente e per il pieno rispetto dei diritti umani e delle norme prescritte dalle Convenzioni internazionali, in particolare quelle di Ginevra. E’ indispensabile che vengano rispettate le Convenzioni internazionali, specie quelle di Ginevra, per permettere alle organizzazioni umanitarie di operare in aiuto delle popolazioni civili colpite dai violenti combattimenti ancora in corso. L’apertura ed il mantenimento dei corridoi umanitari sono condizioni necessarie per poter assistere le vittime del conflitto, a qualunque popolo, etnia, religione appartengano. Il CINI auspica, infine, che la Comunità Internazionale intervenga al più presto per far cessare l’assedio e la violenza e per il ripristino di condizioni che permettano il raggiungimento di una pace giusta e condivisa tra Israele e Palestina, nel pieno rispetto dei diritti dei popoli e delle persone, sulla base delle risoluzioni dell’ONU. Possa riprendere la via del dialogo, affinché ogni individuo abbia “diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona” (art. 3 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani).

Global Perspectives 2012: Development Beyond 2015

How international civil society organisations can make a real difference.

CINI attended the fourth annual Global Perspectives conference, the unique meeting place for over 100 key CSO leaders and eminent decision-makers from business, politics and academia. Together they will address the most pressing global challenges and devise innovative approaches towards a new model for global development. Financial and political crises that shook up the world in the past years, increasing pressure on renewable and non-renewable resources, climate change, growing inequality and global shifts of power require new models of growth, political participation and global governance. In order to remain relevant ICSOs will need to adapt quickly to the new expectations of the changing world around them. Global Perspectives 2012 will focus on the challenges and opportunities for ICSOs, which result from an ever more complex and rapidly changing world. The conference will address “Development Beyond 2015” from four different angles.

Find out more: Global Perspectives 2012

Se la cooperazione internazionale è affidata agli sms degli italiani, siamo lontani da una vera politica di rilancio del settore

Petroccione, “La mancanza di risorse pubbliche non può essere colmata con la solidarietà degli italiani, che contribuiscono al bilancio pubblico ogni giorno, pagando le tasse”
Roma, 25 ottobre 2012 – “Anche quest’anno il Ministero degli Esteri cerca di colmare la mancanza di fondi pubblici con una raccolta fondi sui privati. I cittadini italiani finanziano questo tipo di attività già con la tassazione ordinaria e non possono colmare con ulteriori contributi privati la scarsità di risorse dedicate alla lotta alla povertà a disposizione della Direzione Generale della Cooperazione allo Sviluppo”. Questa la denuncia del Coordinamento Italiano Network Internazionali – CINI , rispetto alla nuova edizione della campagna di raccolta fondi “Crescita”, partita lunedì e coordinata dalla DGCS del Ministero degli Affari Esteri, in collaborazione con Fao, IFAD e WFP. Per la seconda edizione la campagna “Crescita” utilizza anche le televisioni pubbliche, andando quindi a scapito delle altre associazioni e organizzazioni private e sottraendo loro un importante canale di raccolta fondi. “Eppure proprio pochi giorni fa, nel corso del Forum della Cooperazione, il Governo si è impegnato a rilanciare la lotta alla povertà nel mondo”, dichiara Maria Egizia Petroccione, Portavoce del CINI. “Bisogna però essere chiari su come intende farlo: parlare di partnership pubblico-privato non significa chiedere al privato di sostituirsi a quelli che sono i doveri del pubblico di sostenere la cooperazione internazionale”. Al Forum della cooperazione si è discusso molto su come rilanciare la cooperazione internazionale e anche di riforma della Legge 49 proprio nell’ottica di ampliare la collaborazione tra pubblico e privato. “Se la soluzione è quella di chiedere ai singoli cittadini di sostenere il Ministero degli Affari Esteri con un SMS da due euro, siamo ben lontani da una politica seria di rilancio del paese nella lotta alla povertà”, afferma la Portavoce del CINI. Resta infine poco chiara la posizione del Ministero della Cooperazione internazionale sulla Campagna “Crescita”. “Come responsabile del dicastero che dovrebbe coordinare le attività di cooperazione internazionale, chiediamo dunque al Ministro Riccardi di chiarire la sua posizione”, conclude Petroccione.

Dare seguito al Forum della cooperazione internazionale

Le Ong italiane si rivolgono al Parlamento e alle Forze politiche

Il Forum
Roma, 23 Ottobre 2012 – Si è chiuso il Forum della cooperazione internazionale voluto dal Ministro Riccardi. Ha avuto il grande merito di riportare l’attenzione politica e mediatica sull’inderogabile necessità per l’Italia di aprirsi al mondo, superando introversioni e guardando i grandi cambiamenti della globalizzazione per potere costruire il futuro. E’ riuscito anche a coinvolgere, sia nella preparazione che nell’adesione, un ampio numero di attori, pubblici e privati, profit e non profit, singole persone interessate, molti giovani. Una significativa occasione di incontro e confronto di cui si sentiva la necessità, data la consapevolezza del carattere globalizzato dei problemi e delle risposte da fornire, che rendono in parte superata la vecchia distinzione tra dimensione interna e internazionale.
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Il Manifesto

Alla cooperazione nemmeno mezzo F-35
Raffaele K. Salinari
Roma, 18 Ottobre – Costo di un F-35, «modello base» circa 80 milioni di Euro, esclusa manutenzione; costo totale dei finanziamenti per la cooperazione internazionale allo sviluppo nel 2011, 23 milioni di Euro circa. Legge di stabilità e inclusione del pareggio di bilancio in Costituzione: approvati con voto di fiducia; riforma delle legge di cooperazione risalente al secolo scorso, anno 1987: in discussione da una ventina d’anni nei due rami del Parlamento senza esiti.
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Legge di Stabilità 2013: timidi segnali di inversione di tendenza per la Cooperazione allo sviluppo

Roma 19 Ottobre 2012, le ONG del CINI – Coordinamento Italiano Network Internazionali – accolgono favorevolmente l’inversione di tendenza nella Legge di Stabilità 2013 . “Dopo anni di drastiche riduzioni dei fondi destinati alla Cooperazione, il governo Monti ha deciso nel Disegno di Legge Stabilità 2013 di aumentare le risorse per la cooperazione allo sviluppo. Si tratta di una inversione di tendenza che, sebbene timida, restituisce un minimo di credibilità al nostro paese e permetterà di fare fronte, anche se con notevole ritardo e con tempi lunghi (oltre dieci anni), ai numerosi impegni con Fondi e Banche di sviluppo che il nostro paese ha sottoscritto nel corso degli anni e puntualmente disatteso” dichiara Maria Egizia Petroccione, Portavoce del CINI.

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Affarinternazionali.it

Verso una nuova legge: come cambia la Cooperazione italiana
Egizia Petroccione,
Gianfranco Cattai, Paolo Dieci
Roma, 25/09/2012 – L’Italia deve puntare sempre di più oltre i confini nazionali, superando la tendenza all’introversione e valorizzando le sua numerose capacità di proiezione esterna. L’Italia deve portare la propria cultura solidale, personalista e creativa al centro del confronto internazionale e favorire sempre più lo sviluppo di nuovi legami tra paesi e comunità. Con un rinnovato protagonismo in Europa e con una nuova ampia visione del suo ruolo globale.
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