
La Conferenza Internazionale su sviluppo e migrazione, ospitata dal governo italiano, sembra avere attivato una delle componenti di quel «Piano Mattei» sino ad ora evocato a più rirese dalla presidente del Consiglio ma ancora privo di contenuti concreti. Il cosiddetto «processo di Roma», infatti, come è stato chiamato il risultato della Conferenza, ha deliberato un nuovo approccio al problema delle migrazioni dal continente africano attraverso una forma rafforzata di cooperazione tra forze di polizia.