ONG Iscrizione all’Anagrafe delle Onlus non vincolata alla modifica dello statuto

onlusRoma, 24 Febbraio 2015 – L’Agenzia delle Entrate ha diramato in data odierna il comunicato stampa sulla risoluzione n.22/E  che fornisce chiarimenti sull’ Iscrizione all’Anagrafe delle Onlus non vincolata alla modifica dello statuto. Nel comunicato si legge: “È più semplice l’accesso all’Anagrafe delle Onlus per le Organizzazioni non governative già riconosciute idonee dal Ministero degli Affari Esteri alla data del 29 agosto 2014. Come chiarisce infatti la risoluzione n. 22/E di oggi dell’Agenzia delle Entrate, le Ong che presentano apposita istanza d’iscrizione non sono affatto tenute ad adeguare i rispettivi statuti o atti costituivi ai fini del riconoscimento come Onlus.
Iscrizione con percorso semplificato per le Ong “storiche”, cioè già riconosciute idonee – Dunque, spiega il documento di prassi, l’iscrizione avviene senza imporre alle Ong alcuna modifica degli statuti o degli atti costitutivi. Al modello di comunicazione, quindi, non dovrà allegarsi lo statuto o l’atto costitutivo, né l’eventuale dichiarazione sostitutiva.
Tempi e modalità dell’iscrizione – L’istanza, continua la risoluzione, è presentata utilizzando l’apposito modello di comunicazione, reperibile sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate nella sezione riservata al non profit. Il modello può essere spedito in plico senza busta raccomandata con avviso di ricevimento o consegnato, in duplice copia, alla Direzione regionale competente nel cui ambito territoriale si trova il domicilio fiscale della Ong che presenta l’istanza. In particolare, nel modello, in corrispondenza della casella 14, riguardante il settore di attività, dovrà essere indicato l’acronimo “ONG”. La Direzione regionale darà comunicazione dell’avvenuta iscrizione all’organizzazione interessata.
Si ricorda, inoltre, che l’iscrizione all’Anagrafe delle Onlus secondo la procedura descritta è prevista unicamente per le Ong “idonee” alla data del 29 agosto 2014.”

Riportiamo di seguito il testo integrale della Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate n. 22/E:

Testo della Risoluzione n. 22/E

Istituzione del Consiglio nazionale per la cooperazione allo sviluppo

preview_2014-09-04_Logo_quadrato_italianoRoma, 10 Gennaio  2015 – Il testo del Decreto ministeriale 1002/714/BIS adottato dal Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale il 28 novembre scorso, istituisce il Consiglio Nazionale per la Cooperazione allo Sviluppo, come previsto dalla Legge n.125 del 11 agosto. Il Consiglio è composto dai principali soggetti pubblici e privati interessati, profit e non profit, della cooperazione internazionale allo sviluppo, inclusi rappresentanti dei Ministeri coinvolti, degli enti locali, dell’Agenzia per la cooperazione allo sviluppo,delle principali reti di organizzazioni della società civile di cooperazione e aiuto umanitario, delle università e del volontariato.
Il Consiglio nazionale ha lo scopo di rappresentare uno strumento permanente di  partecipazione, consultazione  e proposta e si riunisce almeno annualmente su convocazione del Ministro degli affari esteri per esprimere pareri sulle materie attinenti  la  cooperazione allo sviluppo ed in particolare sulla coerenza  delle scelte  politiche, sulle strategie, sulle linee di indirizzo, sulla programmazione, sulle forme di intervento, sulla loro efficacia, sulla valutazione.

Leggi il Decreto

Legge di Stabilità: mancano le risorse promesse per la nuova cooperazione internazionale dell’Italia

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Roma, 3 Dicembre 2014 – Le reti e rappresentanze delle organizzazioni e associazioni non governative di cooperazione internazionale – AOI, CINI e Link 2007 – esprimono viva preoccupazione alla luce dell’andamento della discussione sulla legge di stabilità, rispetto al testo approvato alla Camera dei Deputati.

In vista dell’esame in corso in Senato, portano quindi all’attenzione di tutti gli attori privati della cooperazione internazionale, dei media, della pubblica opinione, oltre che del Governo e del Parlamento, il fatto che allo stato attuale i finanziamenti in capo al Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale sono fermi al livello del 2014, ovvero circa 240 milioni.

Ritengono che questo sia un fatto grave in questa importante fase di avvio dell’implementazione della Legge 125/2014, che ha istituito il nuovo sistema e la nuova strutturazione del MAECI per un effettivo aggiornamento delle politiche di cooperazione internazionale dell’Italia, oltre che alla luce del periodo di presidenza italiana del semestre europeo,che ripropone con forza il suo ruolo geopolitico centrale per la stabilità, il dialogo e la pace nel Mediterraneo, riconosciutole dall’Europa con la scelta di assegnare la delega Pesc al Ministro Federica Mogherini.

Le rappresentanze delle ong e degli attori sociali di cooperazione internazionale fanno notare anche in questa occasione che l’Italia è, nella comunità dei donatori internazionale, fra i Paesi più lontani dagli obiettivi internazionali, avendo raggiunto nel 2013 lo 0,16% in aiuti della propria ricchezza, molto distante dall’obiettivo dello 0,7% entro il 2015.

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La Campagna ZeroZeroCinque lancia una nuova petizione per una tassa sulle transazioni finanziarie

Petiziono ECOFIN

-10 giorni. Conto alla rovescia e pressing sul Governo per la #RobinHoodTax

Con questa petizione La Campagna chiede al Ministro Padoan di favorire il raggiungimento di un accordo ambizioso sulla TTF in occasione del prossimo Consiglio dei Ministri Europei delle Finanze previsto per il prossimo 9 Dicembre a Bruxelles.

Quante volte hai sentito parlare di speculazione finanziaria? A noi persone normali risulta una cosa lontana e difficile. Eppure ci riguarda: le enormi ricchezze che accumulano questi speculatori, producono le enormi povertà degli altri.
Pochi sanno che il periodo di grande crisi che stiamo attraversando è stato contraddistinto da ondate speculative forsennate sui mercati finanziari, da un “fare i soldi dai soldi” a brevissimo termine che ha contagiato tutto il mondo. E nessuno di questi signori ha pagato i danni, che invece ogni giorno paghiamo noi. I nostri soldi sono serviti a spegnere un incendio, ma non sono stati tolti i fiammiferi dalle mani di chi lo aveva causato! Questa storia deve finire!

E finirà, se le attivitá speculative verranno contrastate sul serio, implementando per esempio una tassa sulle vendite e sugli acquisti di strumenti finanziari (tassa sulle transazioni finanziarie o TTF), che già 11 Paesi europei, tra cui l’Italia, hanno dichiarato di voler istituire, grazie alla pressione e alle voci di tantissimi cittadini europei.

Con questa petizione chiediamo, quindi, al Ministro Padoan in occasione del prossimo Consiglio dei Ministri europei delle Finanze (9 dicembre) di favorire il raggiungimento di un accordo ambizioso sulla TTF, una tassa chiamata anche “Robin Hood Tax” perchè combatte la speculazione e toglie un po’ di soldi alla finanza malata per destinarli a chi ne ha davvero bisogno. 

Ma serve l’impegno di tutti. Le lobby della finanza non stanno ferme a guardare. Anzi, esercitano pressioni enormi per far fallire il negoziato in corso. Scendi in campo con noi nella squadra dei Robin Hood che con la #RobinHoodTax chiedono giustizia fiscale e sociale.

Come? Firmando questa petizione e passando parola.

La riforma della Cooperazione internazionale è definitivamente legge dello stato

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COMUNICATO STAMPA del CINI – COORDINAMENTO ITALIANO ONG INTERNAZIONALI

Oggi, 1 Agosto 2014, il Senato ha approvato in sede deliberante la nuova legge sulla cooperazione internazionale allo sviluppo. “A 27 anni dalla precedente legge, dopo 3 tentativi in sei diverse legislature finalmente la nuova legge sulla cooperazione internazionale allo sviluppo è stata definitivamente approvata” commenta Maria Egizia Petroccione, Portavoce del CINI – Coordinamento Italiano delle ONG Internazionali. “E’ certamente una bella notizia perché la legge appena approvata è il frutto di un intenso e costante lavoro iniziato diversi anni fa che ci ha coinvolto e che ha visto una qualificata partecipazione e un approfondito confronto fra tutti gli attori” continua Petroccione.

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ECOFIN: TASSA SULLE TRANSAZIONI FINANZIARIE, LA COPPA DEL MONDO CHE L’ITALIA PUO’ ANCORA VINCERE

La Campagna 005La Campagna ZeroZeroCinque: “L’Italia sia leader in Europa nella lotta alla speculazione e alla povertà”

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Roma, 7/07/2014 – Alla vigilia del primo Ecofin del semestre di Presidenza italiana, oltre 50 organizzazioni della società civile italiana aderenti alla Campagna ZeroZeroCinque, assieme a molte altre realtà afferenti alle RobinHoodTax Campaigns di tutta Europa, hanno chiesto al Premier Renzi e al Ministro Padoan  un impegno dell’Italia volto a raggiungere un accordo per l’adozione di un’efficace tassa sulle transazioni finanziarie (TTF), detta anche RobinHoodTax.

La campagna ZeroZeroCinque ha scelto un modo originale per far pervenire la richiesta: stamani infatti in piazza Montecitorio a Roma, è stato realizzato un flash mob che ha  messo in scena un allenamento del “capitano” Padoan alla presenza del suo coach Robin Hood e di una rappresentanza degli oltre 780.000 “tifosi” del RobinHoodTax Team:i cittadini di tutto il mondo che hanno sottoscritto un appello in favore della TTF europea.

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Tassa europea sulle Transazioni Finanziarie: l’annuncio di un compromesso poco audace

3263preRoma, 6 maggio 2014 – Un primo vago accordo è stato oggi annunciato, all’Ecofin a Bruxelles, dai Ministri delle Finanze dei Paesi dell’UE aderenti alla procedura di cooperazione rafforzata per l’introduzione della Tassa europea sulle Transazioni Finanziarie (TTF). Un accordo politico privo però di sostanza per quel che riguarda l’ampiezza della base imponibile della tassa e la destinazione di spesa delle risorse che verranno raccolte da questa imposta. L’annuncio di oggi è ben lontano da ciò che ci si aspettava, ovvero un’ambiziosa TTF europea, con una base imponibile ampia e di difficile elusione, una misura fiscale che contrasti efficacemente le dinamiche speculative sui mercati finanziari continentali e che contribuisca a far pagare alla finanza il suo giusto contributo alla collettività. Con l’annuncio di oggi si ritarda l’intero processo fissando all’inizio del 2016 l’implementazione della tassa, e si resta anche estremamente vaghi sulla tassazione dei derivati il cui uso spregiudicato da parte degli operatori del settore è fra le cause scatenanti della crisi finanziaria. Inoltre i derivati da soli rappresentano almeno i due terzi del gettito stimabile della TTF. Mentre è comprensibile l’intenzione di introdurre la TTF in due o più fasi successive, a partire dalla tassazione – nella prima fase – delle azioni e di alcuni strumenti derivati, destano tuttavia preoccupazione la mancata indicazione delle classi di strumenti finanziari oggetto delle fasi successive e la mancanza di una tempistica certa dei futuri step di implementazione della misura. Continua…

Una nuova legge per una nuova stagione della Cooperazione italiana: parlamentari e società civile a confronto

conferenza 28 gennaioRoma, 30 Gennaio 2014 – Si è tenuto il 28 gennaio scorso un seminario promosso dalle ONG per discutere il progetto di riforma della legge 49/87. Ha visto la partecipazione di numerose organizzazioni della società civile impegnate nella lotta alla povertà globale e diversi parlamentari sul tema della riforma della legge sulla cooperazione allo sviluppo. Il progetto di riforma, volto a modificare la legge 49 approvata nel 1987, è uno dei punti menzionati dal Primo Ministro Enrico Letta nel discorso di fiducia alle Camere del dicembre scorso ed è un tema su cui tutti i partiti si sono impegnati in fase elettorale. La proposta, portata in Consiglio dei Ministri la scorsa settimana, è volta dunque ad aggiornare la legislazione su un ambito della politica di relazioni estere che è molto cambiato negli ultimi venticinque anni: diritti e responsabilità hanno oggi una dimensione globale, oltre i confini nazionali e per l’Italia – paese fondatore dell’Unione Europea e ponte naturale all’interno del Mediterraneo – è fondamentale essere in grado di rispondere a questa sfida, adeguando strumenti e politiche. Il seminario è stato promosso da Oxfam Italia e Action Aid in cooperazione con le principali rappresentanze e reti delle ONG Italiane (AOI, CINI, Link 2007) e con l’Intergruppo Parlamentare per la Cooperazione allo Sviluppo – uno schieramento bipartisan di deputati e senatori impegnati su questi temi.

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Riforma della legge 49/87 sulla Cooperazione internazionale allo sviluppo

consiglio_dei_ministri_governo_enrico_lettaRoma, 16 Gennaio 2014 – Le ONG scrivono al Presidente del Consiglio Enrico Letta, al Ministro degli Esteri Emma Bonino e al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Fabrizio Saccomanni per ribadire la necessità che sia approvata al più presto una nuova legge sulla cooperazione internazionale allo sviluppo.

Le ONG e associazioni del CINI, dell’AOI e di Link2007, da anni impegnate nella Cooperazione internazionale allo sviluppo con centinaia di progetti in decine di paesi, sapendo che il DDL sulla cooperazione allo sviluppo sta per essere discusso dal Consiglio dei Ministri, intendono ribadire, ancora una volta e con forza, la necessità che sia approvata al più presto una nuova legge sulla cooperazione internazionale allo sviluppo che preveda:

1. Un Chiaro riferimento politico e una forte cabina di regia ovvero un Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e un Viceministro della cooperazione allo sviluppo, con piena delega sull’intera materia e che partecipi al Consiglio dei Ministri in tutti i casi in cui esso tratti materie che, in modo diretto o indiretto, possano incidere sulla coerenza e sull’efficacia delle politiche di cooperazione allo sviluppo;

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LA BATTAGLIA DELLE LOBBY FINANZIARIE IN PARLAMENTO. Pressioni sulla Commissione Bilancio della Camera contro gli emendamenti.

c9c186b133c719bb6faf251aea56b1a7_200_300La Campagna ZeroZeroCinque denuncia l’assedio delle lobby finanziarie al Parlamento per bloccare il potenziamento della Tassa sulle Transazioni Finanziarie.

La Campagna 005 è venuta a conoscenza della pressione ingente esercitata dalla associazioni di categoria (ABI, Assosim, Assogestioni) sui membri della Camera ch in queste ore si accingono all’esame e all’operazione di voto sugli emendamenti concernenti il potenzialmento della (fin qui debole) Tassa italiana sulle Transazioni Finanziarie (TTF) nell’ambito dell’esame della legge di stabilità per il prossimo anno fiscale.
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