L’EUROPA DOPO LE ELEZIONI E L’AGENDA 2030 PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE.
Al #meeting19 il #23agosto, ne parleranno Enrico Giovannini, Portavoce ASviS – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile; Luca Maestripieri, Direttore AICS (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – Ufficio di Addis Abeba; Stefano Manservisi, Direttore generale, Commissione Europea DG DEVCO; Raffaele K Salinari, Portavoce CINI, Francesco Petrelli , Portavoce Concord Italia; Marina Ponti, Global Director UN SDG Action Campaign; , Silvia Stilli, ASviS gdl17.
#agenda2030 #sviluppo #europa

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L’Europa in cui crediamo: sostenibile, equa, solidale

Il 16 maggio a Roma il CINI insieme al Forum Nazionale del Terzo Settore , Concord Italia e GCAP ha presentano il Manifesto per l’Europa. Nove punti per chiedere ai candidati al Parlamento europeo impegni precisi per costruire un’Europa di pace, unita e guidata dai valori della libertà, dei diritti e della solidarietà. In particolare, il CINI ha chiesto ai candidati di impegnarsi affinchè  le politiche di cooperazione internazionale  siano dedicate allo sviluppo e la lotta alla povertà e alle disuguaglianze nel mondo, senza condizionamenti di altri interessi da parte dell’Europa. Le decisioni dell’Unione Europea in materia di cooperazione internazionale hanno un impatto potenziale su centinaia di milioni di persone: è una responsabilità che il prossimo Parlamento Europeo dovrà esercitare con consapevolezza e responsabilità. L’Europa è nel suo complesso il primo donatore mondiale e deve confermare l’obiettivo dello 0,7% da raggiungere entro il 2030; ma, l’UE non deve accontentarsi di un primato che rischia di essere privo di significato se la cooperazione dei Paesi europei mette al centro interessi diversi come nel caso della sicurezza e dei fenomeni migratori, che devono essere affrontati come strumenti dedicati nel quadro di della coerenza delle politiche per lo sviluppo sostenibile.

Leggi il Manifesto “L’Europa in cui crediamo”

Leggi il Manifesto “L’Europa in cui crediamo” nella versione breve

Peer review OCSE – DAC della cooperazione italiana: la Nota delle Reti CINI, AOI e LINK2007

Si è tenuto lo scorso 6 marzo  l’incontro delle Reti di ONG CINI, AOI e LINK2007 con la delegazione  di valutatori OCSE/DAC nell’ambito della periodica DAC PeerReview condotta sui sistemi di cooperazione allo sviluppo dei paesi membri del DAC e che quest’anno ha riguardato l’Italia.

Le ONG hanno illustrato il proprio punto di vista sull’implementazione della legge di riforma della cooperazione (L.125/2014); sul documento di programmazione triennale; sul tema della coerenza delle politiche con riferimenti all’area migrazione e sviluppo; hanno inoltre  fornito un aggiornamento  rispetto al tema delle risorse dopo l’approvazione della Legge di Bilancio e fornito una prospettiva sui processi di finanziamento in capo all’ Agenzia Italiana per la Cooperazione allo sviluppo  (AICS), illustrando punti di forza e di debolezza.

L’incontro si è chiuso con una riflessione su quale sia la raccomandazione di più urgente attuazione. Le ONG hanno posto in evidenza la  nomina del Direttore AICS; più chiara identificazione delle priorità tematiche e geografiche; coinvolgimento di parlamentari nel CNCS; assessment dell’impatto sui diritti umani degli interventi relativi a migrazione; procedure di valutazione rafforzate.

Per un approfondimento leggi la Nota a cura delle Reti di ONG CINI, AOI, LINK2007.

La politica italiana e l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. A che punto siamo?

Segui la diretta  Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. A che punto siamo?

A oltre tre anni dalla sottoscrizione dell’Agenda 2030 e dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile molti Paesi si sono dotati di strategie articolate e vincolanti per contribuire allo sforzo globale necessario per assicurare un futuro al nostro mondo. In questo periodo, l’impegno della comunità internazionale ha consentito di assumere importanti decisioni su tematiche complesse, ma su altre – come la lotta al cambiamento climatico – sono emersi arretramenti e contrasti tra Paesi e aree geopolitiche”.

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La Riforma del Terzo Settore: orientarsi nella nuova normativa

Con l’approvazione della Legge n.106 del 2016 e l’emanazione del  Decreto legislativo n. 117 del 3 luglio 2017 sul Codice del Terzo settore il Legislatore ha provveduto ad un riordino e revisione organica della disciplina vigente in materia di Enti del Terzo settore.
 Il CINI ha organizzato lo scorso 5 luglio un seminario di approfondimento con lo scopo di fare il punto sulla Riforma a partire da questioni concrete come l’iscrizione al Registro Unico nazionale del Terzo Settore, le Linee guida per la redazione del Bilancio sociale, le Linee guida sulla valutazione di impatto sociale dell’attività svolta dagli Enti del Terzo Settore ed infine le implicazioni e l’impatto della riforma sulle ONG di cooperazione. Hanno contribuito ai lavori Luca De Fraia e Monica Poletto, entrambi membri del Consiglio Nazionale del TS.
Sono ora disponibili le Slides dell’intervento di Monica Poletto, Presidente CDO Opere Sociali.

WELCOMING EUROPE. Per un’Europa che accoglie

Il CINI sostiene l’ Iniziativa dei cittadini europei (ICE) aderendo al comitato promotore italiano.
Decriminalizzare la solidarietà, creare passaggi sicuri per i rifugiati, proteggere le vittime di abusi. Sono i tre obiettivi dell‘Iniziativa dei cittadini europei (ICE) “Welcoming Europe. Per un’Europa che accoglie” presentata il 19 aprile scorso a Roma e a Bardonecchia dai promotori. Di fronte ai fallimenti e alle enormi difficoltà dei governi nazionali nella gestione dei flussi migratori, con questa iniziativa i cittadini europei chiedono alla Commissione europea di agire, rivedendo la normativa, perché credono in un’Europa che accoglie e tutela i diritti umani.

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Terminata la Conferenza nazionale della cooperazione allo sviluppo. Le ONG del CINI esprimono soddisfazione ma sono ancora molte le sfide da affrontare insieme.

Roma, 25 Gennaio 2018 – In chiusura della prima Conferenza Nazionale della Cooperazione allo Sviluppo, le organizzazioni del CINI esprimono la propria soddisfazione per il proficuo svolgimento della due giorni di confronto con il sistema della Cooperazione internazionale. Il CINI continuerà a farsi parte attiva di una piena applicazione della nuova legge di cooperazione, sostenendo in particolare i previsti meccanismi permanenti di proposta e consultazione con i diversi soggetti di cooperazione, a partire dal Consiglio nazionale; chiedendo inoltre che l’Agenzia sia presto dotata di tutti i mezzi, umani e materiali, previsti per poter funzionare a pieno.

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Che fine fanno i finanziamenti europei ed italiani per fermare le migrazioni?

Presentano il Rapporto “Partenariato o condizionalità dell’aiuto?”

Giovedì 23 novembre, dalle 9.30 alle 13.00, presso l’Hotel Nazionale in Piazza Montecitorio, 125 a Roma, si terrà la presentazione del rapporto “Partenariato o condizionalità dell’aiuto?”, un documento di monitoraggio sul Fondo Fiduciario dell’Unione Europea di Emergenza per l’Africa (EUTF).

L’evento è promosso dal CINI e CONCORD Italia, in collaborazione con AMREF e FOCSIV, alla vigilia del quinto vertice Europa – Unione Africana, che si terrà ad Abdijan il 29 e 30 novembre, e a seguito delle tragedie che si susseguono in mare e nei centri di detenzione in Libia.

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Salute e Cooperazione Italiana: l’importanza della prevenzione. La strategia di CBM nell’eliminazione della cecità evitabile in Etiopia

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Mercoledì 12 ottobre alle ore 9.30 a Roma, presso il Palazzo della Farnesina, CBM Italia, la più accreditata organizzazione non governativa italiana impegnata nella cura e prevenzione della cecità e disabilità evitabile nei Paesi del Sud del mondo, presenterà la conferenza internazionale “Salute e Cooperazione Italiana: l’importanza della prevenzione. La strategia di CBM nell’eliminazione della cecità evitabile in Etiopia”.  L’evento, promosso alla vigilia della giornata mondiale della vista (13 ottobre), sarà motivo per presentare il progetto Amhara Trachoma Control Program (ATCP), che CBM Italia sta portando avanti in Etiopia, con la collaborazione di MAECI, e mostrare i risultati raggiunti nel campo della lotta alla cecità, con particolare attenzione al debellamento del tracoma.
In base ai dati più recenti circa 200 milioni di persone al mondo vivono in distretti dove il tracoma è endemico. Si tratta infatti della prima causa infettiva di cecità e si stima che sia causa di disabilità visiva per circa 2,2 milioni di persone, di cui 1,2 milioni sono irreversibilmente ciechi. Anche in Italia il tracoma era presente fino agli anni ’60 in diverse regioni del meridione, ed è stato debellato gradualmente con campagne di vaccinazione e il miglioramento del sistema sanitario.Durante il convegno sarà presentata la strategia S.A.F.E., promossa dall’OMS, per l’eliminazione del tracoma come problema di salute pubblica entro l’anno 2020. Una strategia che, secondo i risultati dell’ATCP emersi da una valutazione esterna di medio termine, può essere assunta come modello sostenibile e replicabile in regioni analoghe ad Amhara.

Per partecipare scrivi a presidenza@cbmitalia.org

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La sicurezza è una cosa seria

sicurezzaRoma, 9 settembre 2015: La sicurezza degli Operatori impegnati nella cooperazione allo sviluppo, nelle emergenze umanitarie, nella solidarietà internazionale. Conferenza promossa dalle reti di ONG AOI-CINI-LINK2007 con L’UNITA’ DI CRISI e LA DG COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO. Si svolgerà presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dalle ore 10 alle ore 12,45 (inizio registrazioni ore 9). Interverranno i Ministri Paolo Gentiloni, Giampaolo Cantini, Claudio Taffuri, Michele Valensise e i rappresentanti delle reti AOI, CINI e LINK2007. La Conferenza è pubblica. Con l’occasione verrà presentata anche la nuova versione digitale del “Manuale Sanitario” a cura di SISCOS.

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