“Cinque per mille” e “Più dai, Meno versi”: due grandi innovazioni da rendere efficienti

Dott. Antonio Cuonzo, Camozzi Bonissoni Varrenti & Associati

Roma, 8 ottobre 2008 – Il tema della sostenibilità finanziaria dei soggetti del c.d. “Terzo Settore” è da anni oggetto di grande attenzione politica e sociale in quanto coinvolge il correlato argomento del futuro intervento diretto dello Stato ma ancor più perché attiene ormai ad un comparto in assoluta espansione quanto a settori sociali di intervento e alla parte di “società civile” interessata dal coinvolgimento operativo diretto. In tale scenario, si sono da qualche anno introdotte due grandi innovazioni strumentali, cioè il “Cinque per mille” e la nota legge “Più dai, meno versi”, che, sfruttando in modo innovativo la citata leva fiscale, hanno cercato in vario modo di far “esplodere” il già avanzato sistema di finanziamento privato del Terzo Settore.

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Posizione del CINI per il 3rd High Level Forum on Aid Effectiveness. – Accra

Roma, 29 agosto 2008 – L’incontro di Accra ha una rilevanza strategica di lungo periodo nella riorganizzazione del sistema dell’aiuto che va oltre le scadenza della dichiarazione di Parigi del 2010. Il comunicato della Conferenza indicherà alcuni dei principi e pilastri della nuova architettura dell’aiuto su cui si inizierà a discutere tra 2010 e 2011. Il CINI, in linea con le altre organizzazioni della società civile del Nord e del Sud del mondo, auspica che siano sostenute dall’Italia e dall’Europa le posizioni più ambiziose e innovative sui temi dell’ownership democratica, slegamento dell’aiuto, trasparenza, assistenza tecnica, prevedibilità dell’aiuto e condizionalità per contribuire a rendere Accra una tappa cruciale per la riforma in efficienza dell’aiuto.

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