MIGRAZIONI, L’EUROPA DEVE FARE DI PIÙ. URGENTE UNA NUOVA AGENDA EUROPEA E ITALIANA SULLA POLITICA MIGRATORIA

Consiglio Ue, 22-23 giugno

MIGRAZIONI, L’EUROPA DEVE FARE DI PIÙ. Urgente una nuova Agenda europea e italiana sulla politica migratoria. Dei 65,6 milioni di rifugiati e sfollati del mondo, l’Europa ne accoglie solo 3,5 milioni e rifugiati, lo 0,68% della popolazione europea.  Appello congiunto di 9 reti di organizzazioni della società civile

Roma, 21/6/2017_Una lettera aperta inviata ieri al Governo, al Parlamento e agli Europarlamentari italiani per chiedere un cambio di rotta nella gestione europea e italiana della crisi migratoria.

Alla vigilia del Consiglio Ue del 22 e 23 giugno, le reti delle organizzazioni della società civile italiana – al lavoro ogni giorno al fianco delle decine di migliaia di migranti arrivati nel nostro paese – lanciano un appello congiunto alle istituzioni italiane ed europee indicando in una ROAD MAP, le misure indispensabili e urgenti per un cambio di rotta nella gestione dei flussi migratori in Italia e una nuova e più efficace Agenda Europea.

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Le Ong rispondono a testa alta alle accuse, continuando a salvare vite umane

Roma, 26 aprile 2017 – L’Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale “AOI”, il Coordinamento italiano delle ONG internazionali “CINI”, “LINK 2007 Cooperazione in rete”, in rappresentanza delle Ong e Osc impegnate in cooperazione internazionale, aiuto umanitario e accoglienza di rifugiati e migranti, esprimono indignazione e condanna in merito alle gravi dichiarazioni e accuse di alcuni parlamentari e personaggi politici nei confronti delle Ong umanitarie che con navi private soccorrono in mare i naufraghi provenienti dalle coste libiche, vittime dei trafficanti.

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Tassa europea sulle Transazioni Finanziarie per ridare all’Europa un’anima sociale e solidale

 

Alla vigilia del Vertice di Roma, occasionein cui i Leader dei Paesi UE si apprestano a celebrare il sessantesimo anniversario dei Trattati di Roma e discutere del futuro dell’UE, oltre 7.000 organizzazioni della società civile hanno inviato una lettera congiunta ai leader dei 10 Paesi Membri impegnati da tre anni nel negoziato per l’introduzione di una Tassa europea sulle Transazioni Finanziarie (TTF). Il futuro dell’UE passa anche dall’adozione di misure come questa che rappresentano una risposta concreta alle istanze dei cittadini sempre più schiacciati da politiche che privilegiano il potere di pochi a discapito del benessere di tutti.

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Forte preoccupazione per la Proposta UE per contenere i flussi migratori sulla rotta del Mediterraneo centrale e la Libia.

COMUNICATO STAMPA DEL CINI IN VISTA DELL’INCONTRO DEI CAPI DI STATO E DI GOVERNO DELL’UE DEL 3 FEBBRAIO

Roma, 2 febbraio – Il 3 febbraio 2017, i 28 Capi di Stato e di governo dei Membri dell’Unione Europea si incontreranno a Malta per discutere la dimensione esterna della migrazione, in particolare la discussione sarà incentrata sulla rotta del Mediterraneo centrale e la Libia.

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AOI, CINI e Link 2007: il Fondo straordinario per l’Africa deve essere strumento di APS (Aiuto per lo Sviluppo)

Roma, 31 gennaio 2017 – E’ prevista per questa settimana l’emanazione del decreto per l’implementazione del Fondo per l’Africa di 200 milioni di euro, istituito dal Governo italiano nella Legge di Bilancio per l’anno 2017.

Le ONG e le organizzazioni sociali (OSC) aderenti ad AOI, CINI e Link 2007 auspicano che il decreto rispetti la finalità assegnata dalla Legge al Fondo, che prevede il sostegno ad “interventi straordinari volti a rilanciare il   dialogo   e la cooperazione con i Paesi africani d’importanza prioritaria per le rotte migratorie”.

AOI, CINI e Link 2007, si rivolgono:

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Secondo Meeting di Alto Livello (HLM) della Global Partnership for Effective Development Cooperation

HLMEfficaciaIl 30 novembre e il 1 dicembre si terrà a Nairobi il Secondo Meeting di Alto Livello (HLM) della Global Partnership for Effective Development Cooperation (GPEDC), con la partecipazione di circa 90 delegazioni governative e 400 rappresentanti della società civile,e inoltre parlamentari, autorità locali e rappresentanti del mondo delle imprese. Le principali questioni da affrontare riguardano la riconferma degli impegni sulla efficacia (ownership democratica, trasparenza e responsabilità, partenariato inclusivo) e il ruolo della GPEDC rispetto all’Agenda 2030, anche come strumento di monitoraggio, in particolare per il target 17.16.La delegazione dell’Italia è composta da rappresentanti del MAECI, dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, e da una rappresentante della società civile (Gemma Arpaia, focal point per AOI, CINI e Link2007)

Cooperazione allo Sviluppo: così non va ma c’è ancora tempo per cambiare

Gian Mattia D'Alberto / LaPresse16-10-2014 MilanocronacaSummit Europa - Asia ASEMnella foto: Matteo renziGian Mattia D'Alberto/LaPresse16-10-2014 MilanEurope-Asia summitin the picture: Matteo renzi

 Roma, 8 novembre 2016 – I segnali che arrivano dalla legge di stabilità deludono tutti coloro che avevano accolto con entusiasmo le dichiarazioni da parte del governo in favore di un forte rilancio della nostra cooperazione allo sviluppo. L’annunciato aumento dei fondi sembra quasi annullarsi e le aspettative create con i paesi partner rischiano di essere cancellate.
Le ONG italiane fanno appello al governo e al parlamento affinché si corregga radicalmente la situazione e si restituisca coerenza e credibilità al sistema di cooperazione internazionale del nostro passe.
È poi urgente la piena applicazione della legge 125 del 2014.
Due, tra gli altri, i nodi da sciogliere in fretta: consentire all’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo di procedere velocemente all’assunzione degli esperti tramite un concorso e approvare secondo le modalità previste dalla legge il documento di programmazione triennale, senza il quale la nostra cooperazione allo sviluppo è priva di un chiaro riferimento strategico.

La FAO rafforza la cooperazione con i Network di ONG italiane

20161103_143541Roma, 3 Novembre 2016 – La FAO e i tre network di ONG italiane – AOI, CINI, Link 2007 – hanno siglato oggi un accordo che getta le basi per una più stretta collaborazione in aree di mutuo interesse come lo sviluppo rurale e la lotta alla fame e alla malnutrizione.

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Sviluppo Sostenibile: ASviS oggi in audizione alla Camera serve una Legge di Stabilità coerente con gli impegni sottoscritti dall’Italia all’Onu

Il CINI aderisce all’ASviS – L’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile che riunisce  oltre 100 tra le più importanti istituzioni e reti della società civile – http://www.asvis.it/ –

Roma, 13 luglio 2016 – Il portavoce ASviS, Enrico Giovannini, in audizione alla Camera: “Bisogna cogliere subito l’occasione della Legge di Stabilità per colmare i ritardi in campo economico, sociale e ambientale rispetto agli impegni assunti dall’Italia con l’Agenda 2030”

Definire al più presto la Strategia italiana per lo sviluppo sostenibile per inserire nella prossima Legge di Stabilità e nel DEF interventi in grado colmare i ritardi del nostro paese. E’ la richiesta dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), ascoltata stamane in Commissione Affari Esteri e Comunitari sul tema dell’attuazione dell’Agenda 2030 sottoscritta dall’Italia a settembre del 2015.

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Tassa europea sulle Transazioni Finanziarie: il Momento è Adesso

Schermata-2016-05-17-alle-12.00.2110.000 organizzazioni della società civile e sindacali da 39 Paesi scrivono a Renzi e altri leader UE

– Lettera aperta al Presidente del Consiglio Renzi e ai leader UE
Video sulla TTF

Roma 17.05.2016 –Ad un mese dall’ECOFIN di giugno, 10.000 organizzazioni della società civile assieme alle maggiori associazioni sindacali da 39 Paesi si rivolgono oggi ai 10 Capi di Stato e di Governo europei, tra cui il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, perché si concretizzi l’impegno, assunto lo scorso dicembre dai Paesi UE, di raggiungere entro giugno l’accordo per l’introduzione della Tassa europea sulle Transazioni Finanziarie (TTF).

 Dieci Paesi europei, tra cui l’Italia, sono oggi sul punto di annunciare un accordo storico. Un punto di svolta che contribuirebbe a disincentivare finalmente pratiche speculative sui mercati e a far versare al settore finanziario il “giusto contributo fiscale” agli Stati. Dopo tre anni di trattative non è infatti più giustificabile ritardare l’introduzione di quella che è divenuta la ‘tassa più popolare di sempre’ attraverso una petizione globale che nel 2015 ha superato1 milione di firme.

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