Piano programmatico nazionale per l’efficacia degli aiuti

Con Ordine di servizio del settembre 2008 del Direttore Generale della Cooperazione è stato
istituito il  Gruppo efficacia e peer review, presieduto dallo stesso Direttore Generale  con il compito di elaborare il piano programmatico per il raggiungimento degli obiettivi di efficacia previsti dalla Dichiarazione di Parigi entro il 2010.
Del Gruppo efficacia e peer review , oltre ai membri stabili elencati nell’atto istitutivo fa parte,   in virtù della convenzione firmata tra il MAE/DGCS e le rappresentanze delle ONG nel gennaio 2009, il Coordinatore della task-force società civile per l’efficacia, che cura anche le consultazioni strutturate con le rappresentanze della medesima.

Le consultazioni e gli approfondimenti interni ed i contributi presentati dalle rappresentanze della società civile hanno permesso di elaborare il seguente Piano programmatico per l’efficacia, che indica un insieme di obiettivi, con le relative azioni, scadenze e responsabilità. Le azioni proposte coinvolgono anche le Sedi, comprese quelle nei paesi che sono stati oggetto della valutazione sull’efficacia del 2006.

Leggi il documento

Media Briefing: Finanziaria 2010, che fine ha fatto la Cooperazione allo Sviluppo?

Mai così poche promesse mantenute come nell’anno del G8 italiano. Il 22 settembre è stato presentato il testo della Legge Finanziaria 2010, si prepara un’altra manovra all’insegna dell’azzeramento della Cooperazione allo Sviluppo. Sono infatti previsti solo 326 milioni di euro,  in termini reali il valore più basso degli ultimi 13 anni (dal 1996). Nonostante gli impegni e le dichiarazioni solenni dei leader mondiali, Italia in testa, con questa Finanziaria il nostro Paese ignora gli impegni presi in ambito internazionale ed europeo per la Cooperazione allo Sviluppo e la lotta alla povertà nel mondo, e lo fa nell’anno del G8 di cui ha avuto la presidenza. Ci si allontana sempre di più dagli obiettivi di sviluppo del millennio. Lo strumento del 5 per mille è sparito da questa Finanziaria e non si hanno notizie neppure dei fondi del 5 per mille destinati dai contribuenti nel 2007. I fondi per i processi di integrazione e per le politiche migratorie sono praticamente azzerati.

Leggi il documento

Documento CINI: Finanziaria 2010, che fine ha fatto la Cooperazione allo Sviluppo?

Mai così poche promesse mantenute come nell’anno del G8 italiano. Il 22 settembre è stato presentato il testo della Legge Finanziaria 2010, si prepara un’altra manovra all’insegna dell’azzeramento della Cooperazione allo Sviluppo. Sono infatti previsti solo 326 milioni di euro,  in termini reali il valore più basso almeno negli ultimi 13 anni (dal 1996). Nonostante gli impegni e le dichiarazioni solenni dei leader mondiali, Italia in testa, con questa Finanziaria il nostro Paese ignora gli impegni presi in ambito internazionale ed europeo per la Cooperazione allo Sviluppo e la lotta alla povertà nel mondo, e lo fa nell’anno del G8 di cui ha avuto la presidenza. Ci si allontana sempre di più dagli obiettivi di sviluppo del millennio. Lo strumento del 5×1000 è sparito da questa Finanziaria e non si hanno notizie neppure dei fondi del 5×1000 destinati dai contribuenti nel 2007. I fondi per i processi di integrazione e per le politiche migratorie sono praticamente azzerati.

Leggi il documento

Milano 28 Settembre, Intervento CINI nell’ambito dell’incontro con Dario Franceschini

Per inquadrare meglio il problema vorrei partire da qualche semplice dato:

Ogni anno, il mondo spende 1 trilione di dollari per la difesa, e solo 60 miliardi in aiuti allo
sviluppo. Per 1 dollaro speso in cooperazione allo sviluppo, 10 dollari sono spesi per gli armamenti.

2.000 (duemila) miliardi di dollari sono stati trovati e stanziati in poche settimane persalvare le banche, mentre al G8 dell’Aquila NON sono stanziati i  30 (trenta) miliardi didollari all’anno che basterebbero per affrontare e superare il problema dell’insufficienza cronica di cibo  (LA FAME) che colpisce più di un miliardo di persone al mondo. Sono stati infatti stanziati solo 20 Miliardi di dollari in 3 anni.

Questo, in poche, semplici cifre, il senso o  meglio il non-senso, di quello che accade
da ormai troppo tempo nel nostro mondo cosiddetto avanzato.

Leggi il documento

Planning for good: Lessons learnt on aid effectiveness from 6 EU donors

copertina500 E’ online il Rapporto del CINI Planning for good: Lessons     learnt on aid effectiveness from 6 EU donors, un’analisi  comparativa dei piani per l’efficacia degli aiuti di Francia, Germania, Spagna, Svezia, Gran Bretagna e Unione Europea. Il Rapporto evidenzia in chiave comparativa le riforme avviate dai donatori per modificare la gestione dell’aiuto e stabilisce 23 criteri in base ai quali mappare eventuali percorsi comuni. Scopo del rapporto è evidenziare buone pratiche che possano influenzare positivamente il piano italiano per l’efficacia degli aiuti.

Scarica il Rapporto



Lettera CINI e CONCORD all’attenzione di Berlusconi, Tremonti e Frattini

Roma, 18 marzo 2009

Alla cortese attenzione di:
Silvio Berlusconi – Presidente del Consiglio
Giulio Tremonti – Ministro dell’Economia e delle Finanze
Franco Frattini – Ministro degli Esteri

Il CINI, Coordinamento Italiano Network Internazionali – composto da Actionaid, AMREF, Save the Children, Terre des hommes, VIS e WWF – e CONCORD, la Confederazione europea di ONGs che rappresenta più di 1600 organizzazioni in tutta Europa, Le scrivono per invitare il Governo Italiano a garantire che al prossimo vertice dei Capi di Stato dell’Unione Europea, l’UE assuma, in preparazione del prossimo vertice del G20 del 2 aprile a Londra, una posizione forte in favore delle iniziative volte a proteggere i Paesi in via di sviluppo dall’impatto della crisi finanziaria.

Continua…

Riflessioni sulle sfide internazionali e la cooperazione allo sviluppo

Roma, 12 novembre 2008 – Riprendiamo alcuni elementi di riflessione contenuti nel Patto italiano per la lotta alla povertà presentato dal CINI nel 2006, per riportarli oggi all’attenzione del Governo – oltre che dell’intero sistema della solidarietà internazionale italiana – ai fini della definizione della strategia per la programmazione della DGCS.

1) Cooperazione internazionale: questione di geopolitica o di lotta alla povertà? Il dibattito italiano e la vision del CINI

Scarica il Documento

L’aiuto al tempo della crisi: il vero volto dei tagli

Finanziaria 2009 Cooperazione allo sviluppo – Il commento del Coordinamento Italiano Network Internazionali (CINI)

Roma, 8 ottobre 2008 – Si discute la Finanziaria 2009 all’insegna dei tagli e dell’economia e l’Italia resta indietro, ancora una volta, rispetto agli impegni e agli obiettivi presi in sede europea ed internazionale. Il CINI ha analizzato le voci previste nel Disegno di legge in discussione alla Camera dei Deputati e stimato quali potranno essere i livelli dell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo italiano del 2009. I dati sono allarmanti, gli impegni sempre più lontani e chi ne subirà i peggiori effetti sono proprio i destinatari delle nostre attività di cooperazione. Il “vero volto dei tagli” quantifica cosa si può e non si potrà più fare con le previsioni finanziarie previste nel prossimo anno.

Scarica il Documento

“Cinque per mille” e “Più dai, Meno versi”: due grandi innovazioni da rendere efficienti

Dott. Antonio Cuonzo, Camozzi Bonissoni Varrenti & Associati

Roma, 8 ottobre 2008 – Il tema della sostenibilità finanziaria dei soggetti del c.d. “Terzo Settore” è da anni oggetto di grande attenzione politica e sociale in quanto coinvolge il correlato argomento del futuro intervento diretto dello Stato ma ancor più perché attiene ormai ad un comparto in assoluta espansione quanto a settori sociali di intervento e alla parte di “società civile” interessata dal coinvolgimento operativo diretto. In tale scenario, si sono da qualche anno introdotte due grandi innovazioni strumentali, cioè il “Cinque per mille” e la nota legge “Più dai, meno versi”, che, sfruttando in modo innovativo la citata leva fiscale, hanno cercato in vario modo di far “esplodere” il già avanzato sistema di finanziamento privato del Terzo Settore.

Scarica il Documento

Lettera aperta ai componenti della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi

Roma, 3 ottobre 2008

Egregio/a Senatore,

La prossima nomina del Consiglio di Amministrazione Rai potrebbe aprire una nuova ed importante fase per il servizio pubblico radiotelevisivo.

Noi tutti condividiamo la convinzione che la Rai debba sempre di più garantire libertà, pluralismo, obiettività, completezza e imparzialità nell’informazione. Ma, soprattutto, noi tutti condividiamo la speranza che il prossimo Consiglio di Amministrazione della Rai si faccia garante e promotore del principio di sussidiarietà sancito dalla Costituzione Italiana. Continua…